Come farsi le sopracciglia a casa secondo i trend del momento
Sopracciglia dritte, leggermente sfumate, spazzolate, piene e luminose. Gli anglosassoni descrivono questo stile con 3 parole: bushy brilliance clean. Per capire subito di cosa si tratta basta dare un’occhiata agli archi di Sofia Boutella e Cara Delevingne (in cover) insieme a quelli di Zendaya, Dua Lipa e Lily Collins. La forma base s’ispira a quella dell’icona degli anni ’50, Audrey Hepburn: estremità della coda più sollevata che crea un effetto di apertura dell’occhio. A questo si aggiunge un’affusolatura morbida che aiuta a mantenere l’effetto naturale e super moderno.
Oltre a regalare uno sguardo intenso queste sopracciglia dalla linea pulita richiedono poca manutenzione perché basta seguire la loro forma naturale e rimuovere i peletti “selvaggi” là dove è necessario per averle subito in ordine. Il tocco finale? Una passata di correttore chiaro e di gel lucidante. Per chi non le avesse così naturalmente può sempre infoltirle utilizzando tecniche diverse. Ne abbiamo selezionate sei.
METODI PER AVERE LE SOPRACCIGLIA PIÙ FOLTE
Brow Pomade. È una pomata ideale per ottenere delle sopracciglia super ordinate insieme a quelle naturali. Si possono utilizzare in due modi: effetto tattoo molto pieno come un disegno tribale, oppure sfruttando il suo effetto naturale disegnando il peletto per peletto.
Il pennarello. È un pennarello intriso d’inchiostro a base d’acqua e quindi non grasso. Ha una tenuta lunghissima ed è resistente all’acqua. È necessario essere molto precise durante l’applicazione perché si fissa immediatamente e può creare delle sbavature attorno all’arco sopraccigliare.
La colorazione. Per la colorazione ci vogliono circa 15-20 minuti. L’effetto dura circa sei settimane, più o meno il tempo che i peli impiegano a crescere. Durante il trattamento vengono applicate singole fibre che coprono eventuali aree mentre i peli stanno ricrescendo. La tinta fa apparire le sopracciglia più folte, scure e lunghe, e l’aumento di struttura dona volume alle sopracciglia rade. Si impiega una colorazione semi-permanente, talvolta viene utilizzato anche l’henné ideale per le zone sensibili.
Effetto microblading. «Sono necessari tre step per arrivare al risultato finale», chiarisce Stefano Tambolla global artist Urban Decay. «Prima di tutto bisogna riempire l’arco sopraccigliare di colore o disegnando una forma più grafica partendo dal contorno ben delineato e poi si riempie l’interno, oppure si può usare una matita dalla punta molto sottile e così ricrere i peletti naturali, per chi ha una buona manualità. Su questa base si ricalca il singolo pelo con una matita waterproof, andando dalla base verso l’alto, in modo da ottenere un effetto piuma. A fine lavoro si fissa il tutto con un mascara colorato, che riordina e ne sigilla il colore».
Il microblading. «È una tecnica di tatuaggio, che nasce tra Cina e Giappone chiamata anche con il nome «sopracciglia a ricamo», che consiste nel depositare all’interno del derma superficiale particelle di pigmento, attraverso aghi sterili configurati come una piccolissima lama monouso, al fine di correggere e migliorare l’aspetto delle sopracciglia», spiega Rita Molinaro, fondatrice di Clinita e docente universitario in dermopigmentazione all’Università di Ferrara.
Il trapianto. «È un piccolo intervento chirurgico, fatto in anestesia locale, dove vengono rimossi dei bulbi dalla zona retro auricolare, ma anche da eventuali altre aree in base all’acconciatura del paziente, e contestualmente innestati nell’area sopraccigliare», spiega Raffaele Rauso, docente all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e president di FIME.