Maria Segato: «Ai ragazzi insegno che nella vita si può sempre ricominciare»
Perché nella vita si può ricominciare anche quando tutto va male? Maria Segato – 33 anni, professoressa di Lettere in una scuola di Padova, inguaribile ottimista – è voluta partire da questa domanda per il suo romanzo d’esordio che prende il titolo da un verso di Dante, Come fiori nel gelo notturno (ora in libreria per HarperCollins). È una storia d’amore di due adolescenti, c’è anche un’insegnante, ma Maria giura che non è autobiografico. O meglio lo è di tutto un po’.
L’ha scritto tra il 2017 e il 2018, ma dopo un anno di DAD (alternata a presenza) ha tutt’altro sapore: «È stato un anno molto faticoso, e credo che non vediamo ancora tutte le sofferenze che ne sono venute fuori. I ragazzi li ho visti affaticati, ma contemporaneamente li ho visti studiare veramente. Vivere la letteratura, mettercela tutta».
Che adolescenti sono i ragazzi di oggi? «Penso che quest’ultimo anno li abbia provati molto, li ha portati a chiedere su cosa poggia la nostra vita. Li ha privati della semplicità di incontrarsi. L’adolescenza è una stagione difficile, ma bellissima. Si accende un fuoco, e quel fuoco puoi leggerlo e alimentarlo. A me piacerebbe far capire, anche tramite questo romanzo, che nella vita si può sempre ricominciare».
L’ispirazione: «Dante. L’inferno soprattutto, attraversare il suo buio». Che cosa continua a piacerle del suo lavoro? «La possibilità di imparare e di credere. Ultimamente abbiamo letto Le notti bianche di Dostoevskij. Mi piace dialogare con i ragazzi, e mentre li ascoltavo mi sono accorta che avevano illuminato il libro oltre quanto io avessi saputo fare. Io entro in classe perché ho bisogno di crescere».
Come la vorrebbe, questa scuola, quando l’emergenza passerà? «Vorrei una scuola che mette al centro la bellezza, una scuola curiosa di scoprire la bellezza di ogni ragazzo.
La risposta, alla fine, l’ha trovata? «Non penso che sia un libro a dare una risposta, e non credo nemmeno che ne basti una sola. Ma questa storia mi ha aiutato a capire che nessuno si salva da solo».
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Maria Segato è nata nel 1987 a Padova. Laureata in lettere a Firenze e poi a Milano, ha frequentato un dottorato di ricerca all’università di Padova. Attualmente insegna in un liceo linguistico e scientifico, dopo aver lavorato anche in istituti tecnici e professionali. Come fiori nel gelo notturno è il suo primo romanzo.