«The Hanging Sun», Sky annuncia un nuovo film con Alessandro Borghi
Kåsund è un piccolo paese della Norvegia, sperso nel fitto della foresta. Raramente, il sole tramonta oltre l’orizzonte, invadendo l’esistenza umana di una luce che rende difficile cadenzare lo scorrere del tempo. il giorno e la notte appaiono identici, a Kåsund, dove un uomo ha chiesto rifugio. John, come si è deciso di chiamarlo in The Hanging Sun, nuovo film Sky Original, è arrivato d’improvviso, dal nulla: da un passato di cui può dire poco. La droga, le vendette, i sicari prezzolati per ucciderlo. Niente di quel che John ha cercato di lasciarsi alle spalle può trovare concretezza nelle parole, mistificate quel tanto che basta da persuadere una madre e suo figlio a dargli ospitalità. A Kåsund, dove il sole non smette di battere e Jo Nesbø ha ambientato uno fra i suoi thriller.
Sole di mezzanotte, pubblicato da Einaudi nel 2016, è il romanzo che Stefano Bises, già sceneggiatore di Gomorra e The young pope, ha dovuto adattare per il grande schermo. La storia, stando alla sinossi diffusa da Sky, non è cambiata granché. John, ruolo assegnato ad Alessandro Borghi, è l’uomo che Nesbø ha descritto come tormentato, perso tra la possibilità di un riscatto e la cinica convinzione di come la speranza non sia altro che una chimera. Jessica Brown Findlay è la donna chiamata ad accogliere il forestiero, Francesco Carrozzini il regista scelta per dare forma alle immagini di Bises, in un film il cui primo ciak sarà battuto a settembre.
Le riprese di The Hanging Sun cominceranno con il finire dell’estate, in Norvegia. La pellicola, una coproduzione italo-britannica, avrà poi un passaggio al cinema, prima di essere rilasciata su Sky e NowTv.