Marina di Pisa, un mattone a testa per salvare il campanile. L’appello del parroco: «Realizziamo insieme un sogno»
MARINA DI PISA. Il cuore dei marinesi è grande. Questa estate è partita una prima raccolta di fondi, ma la somma non è in grado, al momento, di coprire i costi di ristrutturazione: servono circa 300mila euro. E così il parroco, don Messias Barsella, lancia un appello: «Adottiamo il campanile di Marina. Basta acquistare un piccolo mattone per realizzare tutti insieme un sogno». Il sogno è quello di rimettere in sesto il campanile della chiesa di Santa Maria Assunta, sul lungomare Padre Agostino, con un unico obiettivo: permettere alla struttura di tornare al suo antico splendore e poter riascoltare quanto prima il suono delle campane il cui utilizzo è stato sospeso proprio a causa delle condizioni strutturali non ottimali dell’opera. Un’opera staccata dalla chiesa realizzata negli anni Ottanta per volontà dell’allora parroco, Dante Tasca. Il campanile per qualche decennio ha svolto egregiamente il suo lavoro, ma con il passare degli anni il cemento armato, anche a causa del salmastro, siamo a pochi passi dal mare, ha messo a nudo i suoi limiti: di fatto il metallo si è ossidato facendo di conseguenza cadere l’intonaco.
Da qui la decisione di “zittire” le campane per motivi di sicurezza e pensare a una ristrutturazione. I lavori per la messa in sicurezza, su iniziativa di don Barsella, l’attuale parroco, originario del Brasile, a Marina da quasi sette anni, sono partiti nel 2018, ma ora occorre mettere mano a una ristrutturazione vera e propria e servono tanti soldi. Quasi 300mila euro. Una cifra importante, alla cui raccolta quest’estate ha cercato di dare un contributo anche la comunità marinese coinvolgendo i parrocchiani abituali e quelli di passaggio. È stata realizzata anche una lotteria, le idee dunque non sono mancate per cominciare a mettere da parte la somma.
«Fin da subito – spiega don Barsella – l’arcivescovo Benotto si è detto disponibile a darci una mano. E grazie al coinvolgimento dell’ufficio tecnico della Diocesi abbiamo avviato una richiesta per poter ottenere un contributo da parte della Conferenze Episcopale Italiana. Finanziamenti indispensabili per far fronte a un lavoro del genere: noi, come parrocchia, anche con tutta la buona volontà non siamo in grado di far fronte ad una spesa così importante, anche se i marinesi questa estate hanno dimostrato di tenere moltissimo alla loro chiesa dando vita a una serie di eventi finalizzati proprio a mettere insieme i soldi. E di questo li ringrazio fin da ora. Un gesto molto importante che ha visto la partecipazione anche di giovani che hanno così voluto testimoniare l’amore per la loro parrocchia».
Ma è soprattutto all’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto che don Messias Barsella vuole rivolgere un particolare ringraziamento. «Fin da subito monsignor Benotto – dice il parroco – ci ha sostenuto nel portare avanti questa iniziativa con il supporto poi di tante famiglie che si sono messe in gioco per “adottare” uno dei nostri mattoncini, il cui costo è di 10 euro l’uno».
Tutti possono contribuire alla realizzazione del progetto, dunque per chi volesse dare una mano a don Barsella le offerte possono essere versate sul conto corrente IT07F0503414045000000167717, intestato alla parrocchia di Santa Maria Assunta con la causale “restauro campanile”.
La chiesa di Santa Maria Assunta si trova a Marina di Pisa, sul lungomare Padre Agostino. Una parrocchia punto di riferimento per la comunità, guidata da don Barsella, che è parroco della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, sempre a Marina.
Il campanile, staccato dalla chiesa, progettato dall’architetto Giacomo Bertini, siamo negli anni Ottanta, è nato per volere del parroco dell’epoca Dante Tasca.
Si tratta di un campanile a base quadrata in cemento armato, per un’altezza di trenta metri, alla cui sommità si trova una cella campanaria. Al momento, però, le campane sono state fermate per motivi di sicurezza.
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