Melo, pero, rosmarino in formato mini: è la mostra dei bonsai
GONZAGA. Ficus, melo, pero, rosmarino, acero, olmo. Sono tutti presenti alla fiera di Gonzaga ma alti massimo 120 centimetri e sono i protagonisti della mostra di bonsai organizzata dal Bonsai club Gonzaga.
«Siamo una trentina di soci con circa 300 bonsai – spiega la presidente Laura Redini -. Abbiamo portato le nostre piante che coltiviamo da più di 30 anni. Arrivano per lo più dai soci che vivono lontano da Gonzaga. Teniamo i bonsai all’esterno e la grandinata di un mese fa ha fatto gravi danni».
Avere un bonsai non è complicato ma serve costanza. Per far sì che la pianta resti piccola bisogna tenerla in un vaso piccolo. Se le radici non si allargano, la pianta non cresce. Abbiamo così una riproduzione dell’albero gigante. La tradizione dei bonsai, ricorda Redini, nasce in Cina intorno all’anno Mille per poi spostarsi in Giappone. I bonsai venivano usati dai medici che giravano per le case con le varie erbe medicinali. In mostra anche alcuni suiseki, pietre evocative.