Folorunsho mezzala o dietro la punta? Rastelli nasconde il suo Pordenone
PORDENONE. La partita è delicata, visto il valore del Parma. Ma non solo. Il Pordenone, dopo due ko di fila, deve provare a conquistare i primi punti della stagione. Sarà importante scegliere bene l’undici iniziale ed è per questo che Massimo Rastelli, alla sua seconda settimana di lavoro da tecnico dei ramarri, sta conoscendo sempre meglio i suoi giocatori e sta valutando molti aspetti prima di decidere chi entrerà in campo dal 1’.
Diversi i ballottaggi, specialmente dal centrocampo in su. Ma anche nel reparto difensivo si tengono in considerazione più fattori.
LE CERTEZZE
Come spesso capita le gerarchie cambiano con un nuovo allenatore. Alcuni calciatori rimangono sempre più importanti degli altri, certo, ma per alcuni può cominciare una nuova vita. Chi è destinato ad avere un posto centrale nel Pordenone anti-Parma sono Perisan, Sabbione, Barison, Petriccione, Folorunsho, Ciciretti e Tsadjout. Lo si è intuito anche osservando l’amichevole col Fossalta Piave di domenica scorsa.
Perisan non si tocca, così come a quanto pare i due centrali difensivi vista la squalifica di Camporese e la quasi certa assenza di Bassoli. Gli altri quattro, nuovi acquisti, hanno bisogno di giocare e di continuità. Petriccione sarà il play, Ciciretti sarà una delle due mezzepunte, Tsadjout il centravanti. La posizione di Folorunsho sarà da valutare e qui si apre un nuovo capitolo, vista la sua versatilità.
I BALLOTTAGGI
Dove giocherà l’ex Reggina? Ricoprirà il ruolo di uno dei due trequartisti alle spalle dell’ex Cittadella o fungerà da mezzala? Se Rastelli dovesse optare per la seconda soluzione, nel reparto offensivo lotterebbero per una maglia dal 1’ Cambiaghi e Pellegrini, col secondo favorito. In mezzo al campo, con Folorunsho e Petriccione, per completare il trio sarebbero in corsa Kupisz (avvantaggiato), Magnino e Zammarini. Se lo stesso Folorunsho venisse impiegato come mezzapunta, invece, a centrocampo, con Petriccione, si giocherebbero il posto Kupisz, Magnino e Zammarini, coi primi due favoriti.
Fluida la situazione sugli esterni difensivi. Rastelli può optare per la soluzione “classica” con Valietti a destra e Falasco a sinistra, ma non sono da sottovalutare le ipotesi Valietti-El Kaouakibi (quest’ultimo appena rientrato) e lo stesso “Elka” con Falasco.
DA SCIOGLIERE
Il tecnico dei neroverdi ha ancora due allenamenti per decidere. Non è facile per lui, se non altro perché è arrivato da poco e deve subito cercare di conquistare un risultato positivo. Un aiuto glielo dovranno dare i calciatori, dando il massimo per risollevarsi e per far dimenticare a se stessi (e ai tifosi )la figuraccia di Ferrara.
Mai il Pordenone aveva subìto una batosta così pesante (5-0) dal 2014, da quando cioè è rientrato nei professionisti. Dopo la rifinitura di domani l’allenatore prenderà la scelta definitiva, sempre con la consapevolezza che avrà a disposizione cinque sostituzioni con cui poter cambiare la partita. —