Truffa alla pensionata: «Suo figlio è nei guai, servono 6.500 euro». E lei consegna i gioielli al

«Sono un infermiere del San Matteo, le devo dare una brutta notizia. Suo figlio ha investito un uomo sulle strisce pedonali e servono 6.500 euro per evitare che finisca in carcere». Quando C. C., una pensionata di 85 anni che abita a Canneto Pavese ha ricevuto la telefonata è rimasta in silenzio per qualche istante.

donna spaventata

Era molto spaventata e non si è accorta che, dall’altra parte, non c’era un dipendente dell’ospedale di Pavia ma un truffatore. Così per salvare il figlio dalla prigione ha consegnato tutto l’oro che aveva in casa ad un falso incaricato del San Matteo. La truffa è stata poi scoperta e denunciata ai carabinieri della stazione di Broni che hanno aperto un’inchiesta. Ma dei truffatori, la telefonista e il complice, non ci sono tracce. Le indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni.

E’ successo martedì pomeriggio verso le 14. La pensionata di Canneto Pavese quando ha ricevuto la telefonata era sola in casa. Lei ha verso un figlio e ha creduto alla parola della truffatrice. «Non tengo così tanto denaro in casa – ha risposto alla falsa infermiera – come possiamo fare?».

«Il pagamento deve essere eseguito subito – ha risposto la truffatrice – non c’è tempo da perdere. Non tiene gioielli in casa? Vanno bene anche quelli».

La padrona di casa ha risposto di sì ed è scattata l’ultima parte del piano. «Tra poco passerà da lei un incaricato dell’ospedale – ha concluso la falsa infermiera – e dovrà consegnare a lui tutti gli oggetti preziosi che tieni in casa».

La pensionata in pochi istanti ha messo dentro un sacchetto tutti i preziosi, nella maggior parte dei casi ricordi di gioventù. Dopo un quarto d’ora all’ingresso si è presentato un uomo che si è qualificato come dipendente del San Matteo. «Dia a me i gioielli», ha chiesto. Ha arraffato il bottino, ha salutato e si è allontanato velocemente. La padrona di casa ha poi chiamato il figlio ed ha scoperto che non aveva avuto incidenti.