Grado, le cinquanta donne in corsa per un posto in Consiglio comunale
GRADO Preferenza unica oppure doppia, purché sia data a un uomo e a una donna. O viceversa. Sono 50 le candidate donne, gradesi e non, in corsa per un “posto al sole” nel Consiglio comunale dell’isola.
La legge impone una presenza femminile in lista, però non è detto che il gentil sesso riuscirà a farsi valere nella contesa politica. Le donne presenti nelle nove liste, che i partiti hanno avuto difficoltà a trovare, sono pronte a portare voti personale e, in alcuni casi, desiderose di ritagliarsi qualche posto di prestigio. Nonostante le difficoltà a trovare donne da inserire nelle liste c’è chi non si è limitato solo al numero minimo di legge, ma ne schiera la metà esatta. Parità di genere per il Pd, ad esempio, con nella lista di 16 candidati, appunto, 8 donne. Le altre due forze dello schieramento di centrosinistra, Open Grado e Liber@, presentano 6 donne ognuno (rispettivamente 6 su 14, per la civica del candidato sindaco Dario Raugna 6 su 16). Un numero, 6, che tra tutte le altre liste in campo solo la Lega raggiunge. Tutti gli altri ne schierano cinque, anche Progetto Fvg-Udc che si presenta con 14 candidati.
Il Pd non solo schiera il maggior numero di donne ma una di queste, la restauratrice Laura Zanella, referente delle Donne democratiche di Grado, è anche la capolista. Sempre nei dem troviamo l’attuale assessore esterno alle Pari opportunità Federica Lauto che, essendo entrata in giunta come appartenente a Insieme per Grado, ha poi scelto di sostenere l’attuale maggioranza comunale schierandosi adesso con il Pd. Ci sono poi due donne di Fossalon, Lorena Bagolin e Mara Meneghello e altre quattro di Grado, Mariagrazia Facchinetti, Roberta Pinatti, Erika Podiani, Emma Polo. Anche per quanto concerne Liber@ troviamo schierato un assessore uscente, Sara Polo, oltre al consigliere uscente Annamaria Gordini.
Della lista di Liber@ fa parte anche Silvia Serra, nipote della professoressa Edda Serra, poi la giovane Marta Cester, Barbara Moro e ancora l’ex dipendente comunale ora in quiescenza Caterina Viscomi. E, come detto, sei donne le schiera anche Open Grado. Una formazione che anche in questo caso ha scelto di schierare come capolista il consigliere comunale uscente Greta Reverdito. Ci sono poi SilvaMaria Fregonese, Martina Cocianni, Marina Zannier, Federica Donato e Pietrina Tonon.
Che non sia stato facile per nessuno trovare le donne da inserire le liste lo si è già detto, anche se i partiti non l’hanno voluto ammettere ufficialmente. Un po’ perché c’è chi non se l’è sentita di schierarsi, altre donne probabilmente l’avrebbero anche voluto ma in famiglia non tutti erano d’accordo. Non è mancato, stando alle voci di corridoio, chi pretendeva un posto magari in giunta, pur non avendo un’esperienza e un curriculum alle spalle, ed è stata messa alla porta. Qualche aspirante consigliere comunale ha invece rinunciato per motivi di lavoro.
Vediamo ora quali sono le donne che schiera Amo Grado in appoggio al candidato sindaco Maurizio Delbello. La capolista è Elisabetta Medeot, consigliere comunale uscente che, fino a ora, rappresentava la sua lista Grassie Gravo (quella con la quale si era presentata cinque anni fa). Proveniva dal Pd, dove puntava addirittura alla segreteria del Circolo. Ora è schierata con Amo Grado dove trovano posto Marianna Verlini, Sara Damonte, Cristina Vittortia Nicoletta De Simone e Tatiana Moro.
Delle liste di centrodestra che sostengono il candidato sindaco Claudio Kovatsch quello con il maggior numero di rappresentanza femminile, come detto, è invece la Lega che ne presenta sei. E anche questa lista propone come prima proprio una donna, la senatrice Raffaella Fiormaria Marin, che tra l’altro è stata la promotrice e coordinatrice dell’incontro con il ministro del Turismo Garavaglia di alcuni giorni fa. E non è detto che non ci scappi anche la presenza di un altro pezzo da novanta... Dello schieramento della Lega fanno parte Franca Chiarcos, Adriana Roppa, Maria Grazia Trevisiol, commerciante ed ex presidente di Amo Grado, Monica Azzalini e Natascia Bosco.
Tutte le altre liste a sostegno di Kovatsch schierano 5 donne. Progetto Fvg-Udc si presenta con Sabrina Lubiana, vicepresidente della Coldiretti di Fossalon, Stefania Trangoni, Tiziana Giorgione e ancora con la ristoratrice Antonella Mutu e Ilaria Zanin. Altre cinque donne con Fratelli d’Italia: Adriana Cester, Sara Cinciripini Fabris, Vittoria Corbatto, Maddalena Grillo titolare assieme alla sorella di uno stabilimento balneare a Pineta, Arianna Pischiutta. Altrettante quelle di Forza Italia che schiera in ordine alfabetico Nicole Cadenaro, titolare e insegnante della scuola di ballo Dance al day, Monica Maran sorella del senatore dem (idee diverse in famiglia), l’ex assessore comunale Elisa Polo, Barbara Robazza e Giuseppina Salmeri. E per concludere la lista civica Kovatsch sindaco che presenta la referente locale dell’associazione esuli istriani Alda Devescovi, Luisa Verginella, Emanuela Lugnan, Tiziana Trevisan e Sara Monferà. —
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