A Gorizia l’arte della birra fai da te promuove il concorso con oltre 50 produzioni artigianali
GORIZIA Se con “Gusti off” Gorizia punta a lasciarsi alle spalle il periodo più duro della pandemia dando spazio a profumi, sapori ed eccellenze dell’enogastronomia, nel capoluogo isontino e nel resto della provincia anche il mondo della birra, sempre più vivace, è pronto alla ripartenza. Lo raccontano ad esempio le iniziative programmate dall’associazione Homebrewers Gorizia, che da anni ormai lavora per diffondere sul territorio la cultura brassicola e soprattutto l’antica arte della produzione della birra a livello casalingo ed amatoriale.
Rimettendosi in moto dopo la lunga pausa obbligata legata al Covid, il sodalizio guidato dal presidente Giovanni Messineo – affiancato nel consiglio direttivo da Moreno Lanza, Nicholas Reja, Alessandro Martinelli, Alessandro Baron, Danijel Primozic e Umberto Beviglia – ha lanciato un nuovo corso ed è pronta a vivere domani la terza edizione del suo concorso dedicato ai produttori artigianali della birra fatta in casa. Un concorso che in poco tempo è diventato già tra i più importanti a livello regionale e non soltanto, raggiungendo il tetto delle 50 birre iscritte.
«Per noi è una grande soddisfazione una risposta così grande, soprattutto perché visti i tempi segnati dal coronavirus che si sono sommati ad alcuni cambiamenti interni al nostro sodalizio, alle spalle del concorso c’è stato un grande lavoro da remoto – racconta il presidente Messineo –. Io e i miei collaboratori non ci siamo potuti vedere di persona, ma ci siamo suddivisi i compiti e abbiamo raggiunto ugualmente l’obiettivo». L’appuntamento come detto è per domani, negli spazi del birrificio amico “The Lure” di Fogliano Redipuglia.
La gara si svolgerà a porte chiuse la mattina, poi dalle 17 tutti potranno partecipare alla serata di festa che coinciderà anche con la chiusura prima delle ferie del birrificio. Per l’occasione sarà possibile degustare la birra vincitrice della passata edizione del concorso, brassata dal birrificio casalingo Folgore’s brewery dei soci di Homebrewers Alessandro Baron e Giovanni Messineo. Parliamo di una birra di frumento, dal delicato aroma affumicato, leggera e ad alta fermentazione. Ma, per gli appassionati di birra, ce ne sarà davvero per tutti i gusti, al di là della curiosità di osservare e assaggiare le creazioni dei concorrenti della kermesse, che saranno giudicati da 8 esperti del settore (tra cui tanti giudici certificati BJCP), chiamati a valutare un ventaglio di stili molto ampio. Affare per esperti, insomma.
Ma Homebrewers Gorizia, fedele allo spirito delle origini e alle sue finalità culturali oltre che enogastronomiche, punta ad avvicinare al mondo della birra e alla sua conoscenza profonda anche i meno pratici. Ecco il senso del corso di analisi sensoriale organizzato e già lanciato in collaborazione con la Birreria Bunker di Aurisina.
Rivolto ai soci, è pensato per tutti, dai sommelier ai produttori amatoriali o i semplici appassionati. Il corso si articola su 18 ore di lezione suddivise in 12 incontri, che porteranno ad affrontare l’analisi di 36 birre diverse (quattro per ciascuno stile brassicolo). A fine corso è previsto un esame, con il conseguente rilascio di attestato.
«I partecipanti possono apprendere le tecniche di base per un’analisi obiettiva della birra, ma anche conoscere gli strumenti di supporto dell’analisi stessa, e capire come apprezzare la birra con il gusto, l’olfatto e la vista – spiega Messineo –. Inoltre spiegheremo anche l’influenza sul risultato finale dei vari ingredienti base, dall’acqua ai luppoli, fino ai lieviti».