Добавить новость
ru24.net
World News
Сентябрь
2021

Blitz della polizia contro i no vax, la donna di Salzano indagata: «Io nella chat per curiosità mai incitato alla violenza»

0

SALZANO. Apre il cancello elettrico della casa di Salzano dove abita con gli anziani genitori, si presenta con un paio di pantaloncini e una maglietta con la stampa di paperino, i capelli raccolti nella coda. «Le sembro una persona pericolosa?», dice Lara Cazzaro, 51 anni, indagata dalla procura antiterrorismo di Milano con l’accusa di istigazione alla violenza. «Io sono una libera pensatrice che vive, mi auguro, in uno stato democratico».

Però era nella chat di Telegram “Guerrieri” in cui molti incitavano a organizzare raid, anche armati, di protesta. Perché?

«Ci sono entrata per curiosità, un paio di mesi fa, e per curiosità ci sono rimasta. C’era qualcuno un po’ sopra le righe, ma io non mai incitato alla violenza, nei confronti di nessuno».

Ma perché a è rimasta nel gruppo? Perché non ne ha preso le distanze?

«Forse ho sbagliato, ma sono rimasta solo per curiosità. Io non se nemmeno quali altre persone ci fossero nel gruppo, non ho mai conosciuto e mai incontrato gli altri indagati, non so neppure chi siano. E se non ho denunciato quello che scrivevano è perché avevo paura di ritorsioni».

Non conosce l’altra veneta, una donna padovana, indagata e perquisita?

«Non ho la minima idea di chi sia».

A che ora sono arrivati gli agenti della Digos?

«Si sono presentati alle 6 del mattino, io stavo dormendo. Erano in borghese e si sono qualificati, poi sono stati in camera mia, dove ho tutti i santini e le corone appese alle pareti, perché sono molto devota. Ho aperto loro la mia auto, mi hanno controllato le attrezzature. Io sono stata disponibile, non ho nulla da nascondere, e loro sono stati molto gentili.

Per la procura i membri della chat stavano pianificando una serie di violenze per la manifestazione di Roma. Nel corso delle perquisizioni sono state trovate anche delle armi. Doveva andare anche lei a Roma?

«Non scherziamo. Non ho mai partecipato a nessuna manifestazione, qui in Veneto come nel resto d’Italia. Ho le mie idee e le mie convinzioni, ma le tengo per me, non sono mai scesa in piazza a manifestare».

Perché nella chat allora invitava ad andare tutti a Roma?

«L’ho scritto, può essermi scivolato, ma non credo sia un reato dire “Andiamo tutti a Roma”. È un modo di dire che si usa spesso quando ci si riferisce a una protesta, ma questo non vuol dire che io sia per la violenza».

Lei si definisce no vax?

«Io mi definisco una libera pensatrice, sono una donna che si informa, legge. E sono no vax perché sono convinta che questa sia una sperimentazione, e io a questa sperimentazione non voglio partecipare. Ma non voglio imporre il mio punto di vista con la violenza».

Lei possedeva varie armi con licenza per uso sportivo?

«Sì, fino a un paio d’anni fa. Poi mi sono state tolte dopo un litigo normalissimo, come avviene in qualsiasi famiglia, avvenuto con mio papà. Non ho mai capito perché».

Secondo la procura di Milano lei sarebbe vicina all’indipendentismo veneto. È così?

«E questo che c’entra? È vero che ho partecipato alle riunioni di alcuni movimenti per l’indipendenza, cui partecipavano anche alcuni amici, credo che neppure questo sia un reato. Ho partecipato agli incontri sull’indipendenza così come a molti altri».

Che ne pensa di questa indagine?

«Che se davvero ci sono persone che volevano commettere atti violenti è stato giusto intervenire, ma io non sono di sicuro tra queste. Sono rimasta nel gruppo solo per curiosità».




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
ATP

Делрей-Бич (ATP). 1-й круг. Норри сыграет со Свайдой, Шевченко – с Ммо






Михаил Пиотровский назвал Петербург измененной Москвой

В Москве пройдут торги по приобретению земельного участка и здания на севере города

Жители Подмосковья получили 17,8% годовых по программе долгосрочных сбережений

Около 200 тыс подмосковных школьников используют цифровой сервис «Помощник ученика»