Le performance di Sciarroni dedicate alla “polka chinata” danza dimenticata
Il regista e coreografo ha vinto il Leone alla carriera nel 2019 Appuntamenti da domenica al ridotto e alla cupola Arnaboldi
Prosegue la prima edizione della rassegna del Teatro Fraschini dedicata ai nuovi percorsi contemporanei, in diverse location della città di Pavia, con alcuni dei nomi più importanti delle arti performative internazionali. Ospite di questa seconda tappa sarà Alessandro Sciarroni, Leone D’oro alla carriera alla Biennale Danza 2019, con "Save the last dance for me", progetto artistico in cui lo stesso Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata.
secondo appuntamento
Si tratta di una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900: fisicamente impegnativo, quasi acrobatico, prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra. La performance è in programma lunedì 13 settembre alle 18.30 e alle 20 nella splendida hall dell’Arnaboldi Palace.
Il giorno prima, domenica 12 alle 18 nel ridotto del Teatro Fraschini, sarà possibile partecipare ad uno workshop gratuito che è parte integrante del progetto di recupero di questo ballo tradizionale. Ma Sciarroni andrà anche oltre: sarà infatti poi interprete solista martedì 14 settembre alle 18.30 in Cupola Arnaboldi, di "Don’t be frightened of turning the page": l’azione è uno studio sul concetto di “turning”, che si origina dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale. Infine mercoledì 15 alle 21 si potrà assistere a una seconda versione del progetto “turning”: "Chroma" porterà infatti pubblico e artista a salire insieme sul palcoscenico del Teatro Fraschini, con una performance contestualizzata nello spazio scenico con la creazione delle luci di Rocco Giansante dove l’incontro tra la luce e il corpo che gira genera ombre e tonalità.
numero chiuso
Per lo sguardo dello spettatore, un caleidoscopio cromatico si trasforma in mandala: cerchio, meditazione, cosmo. Come in uno spazio sacro. "Chroma, don’t be frightened of turning the page" fa parte di un progetto di lunga storia, "Turning", incentrato sull’azione della rotazione. Ideato e interpretato dal coreografo/performer stesso, questo nuovo solo svela il desiderio per aprirsi il massimo delle possibilità rispetto all’assunto prescelto, focalizzando l’attenzione sulla pura fisicità del girare e sulle risonanze interiori che provoca nel proprio intimo e anche nel pubblico
numero chiuso
Il workshop gratuito del 12 settembre contempla un numero limitato di partecipanti. Per iscriversi (fino a esaurimento posti) occorre inviare una mail a info@havenofear.it (una mail a testa per ogni richiedente) manifestando la volontà di partecipare e indicando: nome, cognome, numero di cellulare, e-mail. Gli scriventi riceveranno poi comunicazione tramite posta elettronica. I biglietti sono in vendita online su teatrofraschini.vivaticket.it. Biglietto unico a 5 euro.Daniela Scherrer