Caluso. Carola Borgia entra nella storia della Festa dell’uva: per tre volte è Ninfa
CALUSO
Carola Borgia, 28 anni, del rione Freta, dottoranda in lingue e ricercatrice universitaria in campo letterario, fa il tris. Sarà lei a vestire per la terza volta i panni della Ninfa Albaluce, regina e simbolo delle festa dell’uva Erbaluce che tornerà ad alzare il sipario per l’edizione numero 88 da giovedì 16 a domenica 19 settembre. L’ha deciso l’Ordine delle ninfe, l’organismo che raggruppa le reginette dal 1948 ad oggi (la festa esisteva già, ma in tono minore) non avendo avuto il tempo, a causa dei precedenti lockdown e delle limitazioni tuttora imposte dalla pandemia, di gestire con il tempo necessario l’elezione della ninfa. Ecco che Carola Borgia, già venuta in soccorso nell’edizione dell’anno passato, penalizzata per l’appunto dalle restrizione della pandemia, ha dato la sua disponibilità ad interpretare un ruolo importante nella kermesse. Tuttavia il pathos intorno al momento tradizionale dell’incoronazione che si rivive la domenica, poteva essere mantenuto. La Pro loco invece ha scelto di renderlo noto in questi giorni. «Sono felice di rappresentare ancora per un anno il personaggio iconico della ninfa -dice Borgia - essendo profondamente legata a Caluso ed alla sua storia mi auguro però che tutto questo periodo di incertezze finisca».
Intanto il programma della festa dedicata alla promozione del vino Erbaluce è stato presentato nei manifesti affissi per le vie del paese. «Un programma volutamente contenuto, e senza il palio -ribadisce il vice presidente Marco Banchio – che tuttavia non ha trascurato i momenti più importanti grazie alla collaudata sinergia con l’Enoteca regionale, con il Comune, con i commercianti e soprattutto con i gruppi dei rioni e delle frazioni».
Come anticipato salteranno per questioni di sicurezza la serata delle vecchie piole e del quadrilatero del gusto il sabato sera, impossibile da gestire per il rischio di assembramenti. Stesso discorso per la sfilata dei carri sul tema della vendemmia, sostituita da gruppi a piedi, ed il palio dell’uva la domenica pomeriggio. Confermati i momenti istituzionali e la premiazione del concorso Il grappolo d’oro, riservati ai migliori produttori di Erbaluce. Gli appuntamenti legati alla promozione dei gioielli dell’enologia canavesana si vivranno nell’ambito di DiVino Canavese, la mostra mercato dei vini e delle eccellenze enogastronomiche che mette al centro l’incontro diretto tra i produttori ed il pubblico, arrivata alla settima edizione. Cambia la cornice però: l’evento si terrà non più del chiostro ma nel cortile di palazzo Valperga, dove il Comune ha allestito una tensostruttura. —
lydia Massia