Vaccini Covid, gli Stati Uniti autorizzano la terza dose di Pfizer per over 65 e fragili
Gli Stati Uniti hanno autorizzato la terza dose di vaccino Pfizer per gli over 65 e i lavoratori ad alta esposizione al virus. E’ la decisione della Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia federale che regola l’approvazione di nuovi farmaci. Potrà essere somministrata dal sesto mese dopo il richiamo. Si tratta di una platea potenziale di 22 milioni di persone.
«La decisione di oggi - spiega Janet Woodcock, capo ad interim della Food and Drug Administration - dimostra che la scienza e i dati disponibili continuano a guidare il processo decisionale della Fda per i vaccini Covid-19 durante questa pandemia».
Il testimone adesso passa al Cdc, il centro per il controllo malattie, che potrebbe ampliare il bacino dei vaccinandi. Inserendo per esempio gli obesi tra i soggetti ad alto rischio Covid, coinvolgendo così oltre il 42% della popolazione statunitense. L’agenzia deciderà quali sono i luoghi di lavoro più esposti al contagio. La modifica all'autorizzazione all'uso di emergenza del vaccino consentirà di proteggere gli operatori sanitari, insegnanti e personale di assistenza, lavoratori a contatto col pubblico, senzatetto e operatori delle carceri.
Pfizer ha chiesto alla FDA l’approvazione della terza dose per tutti gli over 16. Ma il panel di esperti ha votato contro, sostenendo che i dati sul rapporto rischi/benefici per i giovani differivano dagli adulti. Specie nel caso di maschi a rischio miocardite. «L’autorizzazione della terza dose è una pietra miliare nella lotta al coronavirus», ha detto l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla». Gli Stati Uniti hanno approvato l’uso in emergenza del “booster” per fragili e immunodepressi già ad agosto, sulla scia di Paesi come Israele. Più di due milioni gli americani che l’hanno già ricevuta.
La decisione arriva dopo l’approvazione definitiva del vaccino Pfizer del mese scorso, fino ad allora somministrato in via emergenziale. Gli Stati Uniti stanno sperimentando un aumento dei contagi nelle ultime settimane. Una risalita che sta complicando la gestione dell’epidemia a livello federale, insieme alla frenata delle vaccinazioni in molti Stati dell’America rurale.