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Сентябрь
2021

Strautins: "La Unahotels ha battuto la Fortitudo ma non la sottovaluteremo"

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REGGIO EMILIA «Se la difesa funziona, anche l’attacco arriva».
Concetto classico anche se indiscutibilmente efficace, quello che l’ala lettone Arturs Strautins ribadisce presentando la prima sfida di campionato che attende la sua Unahotels, domenica pomeriggio al pala Dozza di Bologna contro la Fortitudo Bologna già affrontata e superata tre volte in questo inizio di stagione.
Strautins, tornato nella squadra in cui ha mosso i primi passi italiani e in cui ha disputato diversi campionati fra giovanili e serie A prima di diverse tappe in giro per il Paese, si è dimostrato sinora uno degli elementi più solidi, costante nel dare fisicità e tiro da fuori nelle posizioni di ala.
Sia come ala piccola, suo ruolo naturale, sia come lungo tattico in quintetti leggeri in cui spesso era affiancato a un giocatore a lui simile per stazza (oltre che per origine baltica), il lituano Osvaldas Olisevicius.
«Iniziamo la stagione con la Foritutdo - premette - che abbiamo già affrontato tre volte: prima in amichevole e poi in Supercoppa. Siamo sempre riusciti a far bene ma certo non la sottovalutiamo, sappiamo di dover fare bene e di dover stare attenti. Abbiamo lavorato tanto e siamo pronti».
Chi teme di più?
«Benzing contro di noi ha sempre giocato bene, è un avversario solido, esperto, ma non c’è certo solo lui, ci sono diversi giocatori validi, spetta a noi continuare a lavorare forte in difesa e concentrarci prima di tutto su quello. Una volta che la difesa è solida, tutto il resto arriva di conseguenza».
Sinora lei è stato impiegato sia da ala piccola sia da ala forte. Le piace questa doppia anima?
«Per me non c’è grande differenza nell’impiego nei due ruoli, nelle due posizioni posso sfruttare caratteristiche diverse, credo di poter dare un contributo alla squadra in tanti modi, e sono a disposizione per far tutto quello che mi viene chiesto. L’obiettivo è sempre e solo uno, vincere».
Spesso ha giocato assieme all’altra ala piccola, il lituano Olisevicius. Come si è trovato?
«Molto bene, in campo e anche fuori. Quando giochiamo insieme non ci sono problemi, possiamo essere efficaci insieme, e lui è un bravo ragazzo, una persona piacevole con cui vado d’accordo».
Prima ha parlato della difesa come vostra priorità. È la base da cui partire per tutto il resto?
«Se la difesa funziona, anche l’attacco poi viene, in qualche modo, dalla difesa dobbiamo partire sempre, in ogni momento, dobbiamo sempre essere attenti, abbiamo lavorato tanto e siamo motivati per dare il massimo».
Sino a metà ottobre, avrete una gara a settimana da preparare in allenamento. Dopo inizieranno anche le coppe. Potrà essere un problema, la doppia gara settimanale?
«A mio parere no, giocare è sempre piacevole, poi gireremo, vedremo altre città, conosceremo altre squadre ed altri stili di gioca. Tutto questo è un aspetto positivo per il nostro gruppo, è una cosa buona che può aiutare tutta la squadra, siamo preparati e non credo che il doppio impegno ci toglierà troppe energie, è qualcosa di positivo per noi».
Mercoledì 10 ottobre esordierete in coppa con l’Hapoel Gilboa. Pronti anche per quest’avventura?
«Giocheremo due volte a settimana per me è un aspetto positivo, gireremo, vedremo altre città, altre squadre, altri stili di gioco, per noi è una cosa positiva, una cosa buona, e non abbiamo paura di stancarci o di faticare, credo che per noi siamo davvero un aspetto che dia un risultato positivo anche come gruppo».




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