Chioggia, affonda il bragozzo, la barca simbolo della marineria chioggiotta
CHIOGGIA. Dopo la barca da pizzo anche il bragozzo è affondato. Le due barche della sezione galleggiante del Museo civico di Chioggia hanno dimostrato che le grida d’allarme per lo stato di precarietà in cui versavano non erano infondate.
Giovedì 23 settembre i vigili del fuoco sono intervenuti in canale Vena (campo Marconi) a Chioggia per mettere in sicurezza proprio il bragozzo, l’imbarcazione storica per eccellenza ormeggiata in riva Vena all’altezza di Campo Marconi, che era affondata.
I pompieri intervenuti anche con i sommozzatori di Vicenza, hanno provveduto a legare l’albero maestro del “bragozzo” con un vincolo al molo in modo da essere recuperato nei prossimi giorni in sicurezza da una ditta privata.
Le operazioni dei vigili del fuoco del locale distaccamento e dei sommozzatori sono terminate dopo circa tre ore di lavoro.
Sullo stato del bragozzo il consigliele Beniamino Cappon aveva chiesto un intervento urgente proprio nei mesi scorsi.
Ma gli esperti avevano spiegato al Comune che le soluzioni erano due: o la plastificazione dello scafo, che però avrebbe snaturato completamente il senso storico della vecchia imbarcazione, o il suo lungo restauro, con la consapevolezza che il poco personale del museo non avrebbe però potuto assicurare le necessarie manutenzioni.