«Go!2025 volano irripetibile per il Fvg»
GORIZIA Ci sono sul tavolo per ora 10 milioni di euro di stanziamenti per l’anno della Città capitale europea della cultura tra Gorizia e Nova Gorica nel 2025, uno studio commissionato dalla Regione ha evidenziato che ogni euro speso potrebbe restituirne da 3 fino a 9 con un «effetto volano straordinario» per il decollo culturale ed economico di tutto il Fvg e della vicina regione slovena con effetti “duraturi” ben oltre il 2026.
«Un’opportunità da non perdere» per il territorio che potrà implementare tutta una serie di infrastrutture, da quelle culturali a quelle ricettive con un lancio turistico senza precedenti che durerà per anni e che potrebbe riempire gli alberghi da Trieste fino a Grado e Pordenone considerate le brevi distanze da coprire verso Gorizia. La Regione ne è così convinta che ha preparato una legge speciale per supportare Go! 2025 e che prevede tutta una serie di finanziamenti annuali per i progetti culturali oltre a incentivi nei bandi regionali per le proposte legate all’evento. La legge è pronta, a breve sarà esaminata dalla specifica commissione e approderà in aula. L’evento che dura un anno avrà una speciale governance transfrontaliera e per questo è stato costituito anche un Coordinamento regionale di cui fanno parte il Comune di Gorizia, la Regione, la Camera di commercio della Venezia Giulia, la Fondazione CariGo e il Gect che farà da “ambasciatore” tra Gorizia e Nova Gorizia assieme ai due sindaci.
Una macchina organizzativa illustrata ieri dall’assessore regiopnale alla cultura, Tiziana Gibelli assieme al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, presenti il segretario generale dell’ente camerale Pierluigi Medeot e il presidente di CariGo Alberto Bergamin (quello del Gect Paolo Petiziol non è riuscito a intervenire).
«La nostra regione ha già un sistema di produzione di alto livello – ha spiegato Gibelli – attingeremo a questo per programmare le attività collegate a Go! 2025 ed è quantomai doveroso creare le condizioni per riuscire a cogliere tutte le opportunità che l’evento ci offre. Il disegno di legge che porteremo a breve in aula ha questo obiettivo e servirà a valorizzare le realtà culturali del Fvg».
Non tanto una legge per dare soldi, ma uno strumento organico e di semplificazione per preparare il percorso fino al 2025. Ci saranno soldi per eventi, ma anche per sistemare i luoghi di cultura che verranno dati a chi li gestisce, fino a quelli per la ricostruzione del Palabigot (10 milioni solo quello, 4 arrivano da un finanziamento regionale) che diventerà un polo funzionale per tutti gli eventi, da quelli sportivi ai mega concerti. «Bisogna andare fino in Veneto per trovare una struttura simile – hanno ribadito Ziberna e Gibelli – una struttura capace di ospitare 7 milla persone non ce l’ha nemmeno la Slovenia».
Il sindaco Ziberna ha esternato tutta la sua soddisfazione per il fatto che «La Regione ha creduto fin dall’inizio a questa avventura ed è stata al nostro fianco con un contributo fondamentale per il risultato finale. Con questa legge si certifica la grande valenza culturale ma anche economica dell’evento e trasforma Gorizia in motore di rilancio anche tuiristico di tutto il Fvg».
Anche la Camera di commercio della Venezia Giulia farà fino in fondo la sua parte «dando tutto il supporto possibile». Lo ha assicurato Medeot portanto il saluto del presidente Antonio Paoletti. «Un volano economico per tutte le realtà del territorio - ha detto - tenendo presente che quello che si investe dovrà servire soprattutto per il dopo 2025». Anche per Bergamin «Occasione irripetibile per la crescita e lo sviluppo dell’intera regione»