Crac della Car lux, condannati gli amministratori
UDINE. Aveva cominciato a prosciugare i bilanci della società nel 2010: 24 mila euro quell’anno, 198 mila nel 2011 e 65 mila nel 2012.
Lo aveva fatto un po’ con prelievi in contanti e un po’ attraverso assegni circolari e bonifici a suoi conti correnti, ma sempre senza una valida giustificazione causale.
Finché, nel luglio del 2015, la “Car lux srl” di Porpetto, di cui era stato l’amministratore unico fino al settembre 2014, non fu dichiarata fallita.
Giovedì 23 settembre, a ricondurre quelle condotte nell’alveo della bancarotta fraudolenta per distrazione, è stato il tribunale collegiale di Udine con la sentenza che ha inflitto 3 anni e 6 mesi di reclusione a Zlatan Beganovic, 37 anni, originario della Croazia.
Nella vicenda era rimasto coinvolto anche il suo successore nell’amministrazione della ditta, il 75enne Raffaele Vecchio, originario di Catania, e, riqualificato il reato nell’ipotesi meno grave della bancarotta semplice, condannato a 1 anno di reclusione.
Gli imputati, difesi rispettivamente dall’avvocato Franco Crevatin, di Gorizia, ed Emiliano Cinquerrui, di Catania, sono stati invece assolti dalle altre contestazioni, relative a una serie di presunti reati fiscali