Il gran finale per gli atleti olimpici friulani: «Che emozione l’incontro con Mattarella»
UDINE. Una giornata di gloria, meritata, meritatissima. A riportare il tricolore al presidente della Repubblica, a prendersi valanghe complimenti e una medaglia d’argento da Mattarella e, prima della cena a palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Mario Draghi, come era avvenuto il 12 luglio ai campioni d’Europa del calcio, a prendersi il tripudio della gente attraversando il centro sui pullman scoperti nel tiepido inizio autunno della capitale.
Una giornata da leoni per i 109 medagliati Olimpiadi e paralimpici in Giappone. Una giornata di gloria per i medagliati friulani di Tokyo, cinque uno più commosso dell’altro. Perché la giornata era iniziata presto al Foro Italico allo stadio dei Marmi accanto alla sede del Coni con la foto di gruppo orchestrata dal capobanda “Gimbo” Tamberi. Poi l’oro Jonathan Milan, e i bronzi Mara Navarria, Mirko Zanni, Katia Aere e Giada Rossi, tra un selfie e l’altro con Paltrinieri, Jacobs, Gimbo o Ganna hanno raggiunto i giardini del Quirinale.
Onore, esempio, orgoglio, integrazione, inclusione sono stati i pilastri degli interventi del presidente del Coni, Giovanni Malagò e di quello del Comitato paralimoico, Luca Pancalli. Spedizioni da record, ha ricordato il sottosegretario il sottosegretario con delega allo sport, Valentina Vezzali che adesso devono, ad esempio, «servire a portare davvero lo sport nelle scuole, anche primarie».
Poi il Presidente Mattarella, informatissimo sui nostri atleti dopo aver ricevuto dai portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani il tricolore autografato da tutti i medagliati: «Avete fatto felici gli italiani. – Siete stati squadra avete manifestato amicizia e integrazione tra di voi, sollecitando attenzione per lo sport e, soprattutto, invitando a praticarlo».
Poi i riconoscimenti. Giada Rossi, la pongista di Zoppola alla seconda visita al Quirinale, dopo il bronzo di Rio 2016, ricordatasi dei complimenti di Mattarella all’epoca e della sua passione giovanile per la specialità, gli ha regalato una pallina utilizzata a Tokyo: «Qui capisci di essere al centro del movimento sportivo italiano», ha detto Giada. Mirko Zanni, bronzo nel sollevamento pesi di Cordenons, ha parlato di «giornata fantastica ed emozione unica».
Mara Navarria, la carlinese bronzo nella spada a squadra, emozionatissima, ha ricordato come «sventolare il tricolore e la bandiera del Friuli mi ha dato emozioni grandissime con questa la ciliegina sulla torta del Quirinale». Katia Aere, la spilimberghese bronzo nel paraciliclismo è telegraficamente efficace: «Giornata meravigliosa, indimenticabile e sopra ogni aspettativa».
E Jonathan Milan, oro a vent’anni col quartetto? Era al luna park: prima fila sul pullman scoperto, Quirinale, Palazzo Chigi: «È stata una grande emozione, è una cosa che ripaga i nostri sacrifici e il lavoro di noi atleti e dei ragazzi chje sono nel backstage». Bravi ragazzi, grazie per quest’estate da leoni che ci avete regalato.