L’ex presidente catalano Carles Puigdemont arrestato in Sardegna
L’ex presidente catalano Carles Puigdemont è stato arrestato in Sardegna, dove il leader indipendentista si era recato per partecipare ad una serie di incontri. Lo riferiscono i media spagnoli e la notizia del fermo è stata confermata anche dal suo avvocato.
Come si legge sulla pagina Facebook del politico catalano, il fermo è avvenuto all’aeroporto di Alghero. Puigdemont – che secondo l’Adnkronos è stato trasferito in carcere a Sassari – era atterrato sull’isola perché nei prossimi giorni avrebbe dovuto partecipare all’edizione annuale dell’Adifolk, festa internazionale della cultura popolare catalana.
Domani Puigdemont dovrebbe essere messo a disposizione della magistratura, chiamata a decidere se rilasciarlo o acconsentire alla sua estradizione in Spagna, dove è in corso un procedimento giudiziario per la dichiarazione di indipendenza della Catalogna nel 2017.
Il suo avvocato Gonzalo Boye scrive su Twitter che Puigdemont si stava recando in Sardegna “come eurodeputato”. Il suo arresto, sostiene, è avvenuto “in base ad un ordine di arresto internazionale del 14 ottobre 2019 che, per imperativo legale – secondo lo statuto della Corte di Giustizia dell’Unione Europea – è stato sospeso”.
Il legale aggiunge che l’ex numero uno della Catalogna aggiungendo che “nella risoluzione del 30 luglio del Tribunale dell’Ue che avallava la revoca dell’immunità parlamentare per Puigdemont, la Spagna aveva garantito che nessun Paese avrebbe eseguito un mandato d’arresto di questo tipo”. Nella stessa delibera, aggiunge ancora Boye, “il Vicepresidente del Tribunale aveva indicato che, ove necessario, si sarebbe chiesta una nuova misura cautelare”. Secondo fonti giuridiche consultate da El País, l’ordine di arresto è invece ancora in vigore.
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