Una super canoa paralimpica donata da un'azienda a Christian Volpi
LIVORNO. A poco più di quattro mesi dall’incidente in scooter in cui ha perso le gambe in via di Levante, Christian Volpi ha finalmente la sua canoa paralimpica. L’azienda slovacca Vajda, infatti, ha donato al ventiduenne livornese una barca per potersi allenare. Nella mattinata di giovedì 23 settembre Christian e il padre Roberto Volpi hanno visionato e ritirato l’imbarcazione a Geremeas, nel comune di Quartu Sant’Elena, dove erano in corso alcune gare. Una sorpresa per il giovane atleta dell’Unione canoisti livornesi, visto che fino a poche ore prima non sapeva nulla. Il viaggio in Sardegna, dove ha sede l’importatore italiano della Vajda, ufficialmente era solo una vacanza. «Ho dovuto recitare un po’ la parte, visto che da settimane mio figlio mi chiedeva perché non acquistassimo la barca – racconta Roberto Volpi – ma il motivo era questo. Ringrazio la società, visto che ha pensato a noi subito dopo l’incidente e al di là del valore economico, è il gesto che è stato incredibile. Li ringraziamo veramente tanto».
La barca – rosa e con il tricolore italiano – è presente in Europa solo con tre modelli. Fra un mese, Christian, forse potrà iniziare ad allenarsi. «La situazione procede bene – conclude il babbo – visto che la gamba destra è completamente guarita, mentre la sinistra è stata operata per risolvere un’infezione per fortuna non grave. Ora servirà un ciclo di camera iperbarica a Massa per accelerare la guarigione, poi siamo pronti e fra un mese prevedo che possa iniziare ad allenarsi».