Stadi, cinema e palestre: possibile addio alle restrizioni
Il mezzo che potrebbe permetterlo è il Green Pass. Grazie alla certificazione verde potrebbero presto ampliarsi le maglie per l’ingresso in cinema, teatri e sale da concerto, ma anche per i luoghi dello sport, sia gli stadi che le palestre. Sono arrivate le regole per lo sci e anche quelle per le elezioni amministrative in programma il 3 e 4 ottobre per il primo turno e quindi giorni dopo per gli eventuali ballottaggi, quindi dopo l’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per i luoghi di lavoro.
LUOGHI DEGLI SPETTACOLI
La risposta arriverà martedì. Allora si saprà se davvero, come chiesto dal ministro alla Cultura, cadranno le limitazioni agli ingressi nei luoghi di cultura e spettacolo. Enrico Franceschini ha presentato al Cts la proposta di «superare le misure di distanziamento e i limiti di capienza» per teatri, cinema e sale da concerto. Adesso la limitazione è al 50%. L’obiettivo è arrivare almeno al 75%. L’ipotesi sarebbe quella di portare al 100% la capienza dei luoghi più piccoli, quelli sotto i 2000 posti, e al 75-80% quella delle sale più grandi. Oltre al Green Pass resterebbe obbligatoria la mascherina per tutto lo spettacolo.
PALESTRE
Anche qui l’ipotesi è di far cadere i limiti di capienza. Le regole sono già rigide per piscine e palestre. Si entra solo su prenotazione o partecipando a un corso. Si sono distanze per gli atleti in palestra, due metri, e per i nuotatori, sette metri quadrati per ognuno. Si entra solo con il Green Pass dal primo settembre e dal 15 è obbligatorio anche per i lavoratori.
DISCOTECHE
Sono ancora chiuse. È l’unico settore che non ha mai riaperto. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha annunciato che il 30 settembre sarà valutata la riapertura con il Green Pass. I gestori dei locali chiedono che non ci sia però il distanziamento.
STADI
Con il certificato verde l’obiettivo è aumentare la capienza degli stadi e degli altri impianti sportivi. Per gli stadi si salirebbe dal 50 al 75 per cento della capienza, per i palazzetti al chiuso dal 35 al 50.
TERME
Sempre necessario il Green Pass, a meno che non ci sia un centro sanitario in cui si entra con prescrizione medica. Almeno due metri la distanza fra gli utenti.
ELEZIONI
Per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre in circa 1700 comuni è obbligatorio l’uso della mascherina per chiunque entri al seggio. Può essere tolta solo al momento dell’identificazione. È l’elettore a dover mettere la scheda nell’urna. Deve esserci almeno un metro di distanza fra le persone all’interno del seggio, diventano due se si toglie la mascherina. Entrando nel seggio bisogna igienizzare le mani e lo stesso lasciandolo. Al primo turno non serve il Green Pass per i componenti del seggio. Diventa invece necessario al secondo perché chi presta servizio nei seggi è assimilato ai dipendenti pubblici.