Friday for future: a Gorizia centinaia di giovani sfilano per l’ambiente
GORIZIA Per il nostro futuro noi lottiamo. Questa la scritta che campeggiava sullo striscione che precedeva il lungo corteo di Friday for future. Dietro centinaia di giovani a portare avanti la causa ambientalista dello "Sciopero mondiale per il clima", un evento che si è tenuto in contemporanea in svariate città in tutta Italia.
L'appello locale viene dal mondo giovanile e studentesco guidato dal gruppo "Friday for future Gorizia" ma sono state numerose le realtà che si sono presentate all'appuntamento partito dal Parco della Rimembranza poco dopo le 10.30 e terminato in piazza Sant'Antonio, sede del comizio finale, con tanto di microfono aperto.
Presenti all''iniziativa Lega ambiente Gorizia e Monfalcone, Greenpeace Trieste, Circolo Arci Skianto di Gradisca d'Isonzo, Circolo Arcigong di Gorizia, Libera, Comitato Sì Aboliamo la caccia, No planet B, Extinction Rebellion e le liste studentesche delle università di Trieste e Udine.
Hanno partecipato anche studenti delle medie inferiori e qualche adulto vicino alle tematiche promosse dalla giornata, detta anche “Festa per la fine del mondo”. Dalle parole di Anna Posturino, referente del gruppo Friday for future Gorizia, si coglie il senso di urgenza ma anche di speranza che c'è dietro alla protesta. “Per noi questa è una giornata molto importante che precede di poco la "Cop26" di Glasgow che si terrà tra il 31 ottobre e il 12 novembre.
Per la prima volta il Regno Unito ospiterà la Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite”- racconta l'attivista, rimarcando che sarà un momento cruciale per le politiche che verranno intraprese nel concreto da ora in poi. I negoziati sul clima di Glasgow costituiranno in effetti il più grande vertice internazionale che il Regno Unito abbia mai ospitato. Si riuniranno 30.000 delegati, tra cui Capi di Stato, esperti climatici e attivisti, per concordare un piano d’azione coordinato per affrontare il cambiamento climatico.
“Quello che vogliamo far capire, anche a un punto di vista locale, è che questa battaglia riguarda tutti nel nostro piccolo. Vogliamo far vedere che noi ci siamo e che possiamo agire”. Non a caso Friday for future Gorizia nel pomeriggio ha anche presentato un documento specifico sull'emergenza climatica al Comune. “Nell'appello chiediamo che a Gorizia si aumenti la mobilità sostenibile, limitando l'utilizzo delle automobili e che si abbia cura della nostra straordinaria biodiversità. Inoltre bisogna assolutamente mettere un freno alla cementificazione. Per ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia ci sono più di 500 metri di cemento. Questo fa di noi una delle peggiori regioni italiane dal punto di vista dell'eccesso di urbanizzazione. Chiediamo anche – continua l'esponente del sodalizio – di preservare il verde e di non credere che gli eventi estremi non ci riguardino. Avvengono in tutto il mondo, succederanno anche a Gorizia. Dobbiamo far capire che è importante agire adesso per non pagare i danni in futuro, quando sarà troppo tardi”. Questioni che considererà in particolare l'assessore all'Ambiente, Francesco Del Sordi che ieri era presente alla manifestazione.
“Leggerò quello che propongono e li sentirò volentieri in Comune se possiamo fare qualcosa”- ha concluso. Emanuela Masseria