Da oggi Meglio del cinema, serenata che Fedez ha scritto per la moglie Chiara Ferragni, con tanto di prima esecuzione al tramonto, con accompagnamento al pianoforte, su una piattaforma a sfiorare le acque del lago di Como nel giorno dell'anniversario di matrimonio, è anche in radio e streaming.  Il mood grafico (per cover e artwork) è coerente per certi versi con quello del tormentone estivo Mille, con un sapore vintage, qui da locandina cinematografica Anni Cinquanta/Sessanta, com'è tipico del suo autore (il graphic designer britannico Sean Longmore), il sound, invece, è più classico, diciamo nel solco della tradizione del nostro pop romantico. Nel primo suo brano da solista del 2021 (dopo il sanremese Chiamami per nome insieme a Francesca Michielin e la super hit con Achille Lauro e Orietta Berti), Fedez parla per sé, ma nella sincerità e semplicità delle immagini incarna al contempo un po' tutti gli innamorati.

Mentre tu sei lì a struccarti, io non riesco a addormentarmi
Non dovresti preoccuparti, tanto resti sempre meglio di me
La più bella che c'è

La ballata parte da una situazione di assoluta quotidianità, che non rende anche i Ferragnez una coppia come tutte le altre. Perfino quando si tratta di gestire gelosie e istinto di protezione reciproca sui social:

Rispondo a quegli stronzi che ti scrivono
E ho fatto qualche figuraccia
E qualche volta piango e tutti ridono
Ma tu mi levi i fari dalla faccia

Sempre con semplicità, in mezzo alle varie situazioni si insinua anche una dichiarazione di amore importante, di quelle per la vita (subito solo apparentemente stemperata, ma in realtà enfatizzata, dalla menzione di zuffe quotidiane da innamorati sinceri):

Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com'è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema

Segue un'immagine di solitudine da distanza di sicurezza dopo un litigio in cui le parole fanno male (che, sì, capitano a tutti, anche ai migliori). Il bisogno di chiedere scusa. Dall'altra parte un dettaglio che ricompone la coppia in un ricordo condiviso. Una scusa qualsiasi, anche la spesa per riavvicinarsi con un gesto normale, che nasconda comunque un'attenzione speciale. 

Al momento siamo in numero dispari minore di tre
Che poi vuol dire me
Scusa le parole forti e se ho scomodato i morti
Mi prendo tutti i torti
Scusa, ma ero fuori di me

… In mezzo ai pacchi del trasloco con l'appartamento vuoto
Metti i piedi su una foto, la guardi e ti ricordi di me
Ti ricordi di me
Perché non prendi il volo dopo che almeno stasera ceni?
Scendo a fare la spesa, elencami i tuoi allergeni

Se la cava bene Fedez a descrivere il suo amore che, anche se racconta una power couple, corrisponde a uno schema che è di e per tutti. Perché l'amore, alla fine, è una cosa semplice, nei suoi momenti più intimi e buoni, oltre le burrasche capitate o causate. Semplice ed eccezionale nella potenza con cui ti scalda e ti emoziona, impattando su di te “meglio del cinema”.

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