Fumogeni e Tir bloccati, poi D’Agostino media: FreeEste, torna la pace
TRIESTE Alla mattina lo sciopero indetto dalle Rsu dell’Usb davanti all’ingresso dell’Interporto, a Bagnoli della Rosandra, con tanto di fumogeni e blocco pressoché totale del transito dei mezzi pesanti in entrata. A cavallo dell’ora di pranzo, quindi, l’intervento di mediazione di Zeno d’Agostino, presidente dell’Autorità portuale. E poco dopo, infine, la positiva risposta del presidente e amministratore delegato della spa Interporto, Paolo Privileggio, che accetta il confronto, fissando l’incontro con i rappresentanti dei lavoratori per giovedì prossimo, proprio nella sede dell’Autorità portuale.
È la cronaca di una giornata, a dir poco movimentata, vissuta davanti ai cancelli di FreeEste e che ha avuto come perno una serie di richieste avanzate dalla sigla sindacale a proposito dell’integrativo aziendale dei dipendenti della spa.
Lo stato di agitazione, culminato nella manifestazione di venerdì mattina, era stato originato dal fatto che l’Usb si era vista «sistematicamente esclusa da un dialogo sul tema, peraltro tante volte promesso», questo il contenuto del comunicato diffuso dalla sigla sindacale prima dell’appuntamento di ieri davanti all’ingresso del comprensorio FreeEste vicino alla Wärtsilä: una situazione che di fatto, secondo il sindacato di base, ribadiva la «totale assenza della collaborazione tante volte enunciata a parole».
«Le nostre richieste di ascolto e condivisione – è stato ribadito ieri – non avevano trovato che risposte formali e riscontri vuoti».
Poi, come s’è detto, grazie all’interessamento diretto di D’Agostino, ai fumogeni ha fatto seguito il sereno, con la dichiarazione di disponibilità al confronto venuta da Privileggio. «Un’apertura che arriva grazie a una mattinata di presidio – l’immediato commento dei rappresentanti dell’Usb – e di blocco dei camion da parte dei lavoratori di Interporto, che, davanti i cancelli di FreeEste, hanno dimostrato che la determinazione e la lotta pagano». «Provvidenziale è stato l’intervento dell’Autorità portuale e di D’Agostino – prosegue na nota Usb – che si è fatto carico di ospitare, nella sede dell’Autorità, il tavolo che sancirà la ripresa del confronto sulle richieste dei lavoratori per avere più sicurezza, una miglior organizzazione del lavoro e più salario».
La conclusione del blocco è stata di fatto formalizzata al momento dell’arrivo sul posto dello stesso Privileggio, che si è impegnato con i lavoratori a essere presente al prossimo tavolo, fissato appunto per il 30 settembre, a garanzia della volontà dell’azienda di riaprire il confronto, lasciando alle spalle le vecchie ruggini.
Un gesto che è stato molto apprezzato da tutti i lavoratori presenti, pronti a sciogliersi in un applauso, rivolto pure a se stessi, alla fine di un’assemblea che ha decretato la fine del blocco e l’interruzione delle iniziative di protesta in attesa del confronto con l’azienda