Trieste in lutto per la scomparsa dell’architetto Luciano Semerani
TRIESTE E’ scomparso questa mattina, venerdì 24 settembre, all'età 88 anni all’ospedale di Cattinara l’architetto triestino Luciano Semerani.
Aveva ormai da tempo chiuso l’attività del suo studio, avviato con la moglie Gigetta Tamaro, mancata cinque anni fa e da cui aveva avuto quattro figli, ma aveva continuato comunque a svolgere più attività, perché Semerani era un intellettuale a tutto tondo.
Sue opere architettoniche importanti firmate a Trieste sono l’ospedale di Cattinara e l’Archivio generale del Comune mentre fuori provincia aveva progettato la parte nuova dell’ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia e il Municipio di Osoppo. In passato aveva partecipato a numerosi concorsi in Italia e all'estero, a mostre di architettura, conferenze e lezioni in vari istituti culturali e universitari, contribuendo con diversi scritti alla riflessione sulla teoria della progettazione e dell'analisi urbana. Aveva fatto parte della redazione della rivista "Casabella-Continuità", diretta da Ernesto Nathan Rogers, del Centro studi di "Controspazio" e collaborato frequentemente con altre riviste specializzate del settore.
Era stato direttore della Fondazione Angelo Masieri e aveva diretto il giornale di architettura "Phalaris". Fino all’ultimo era rimasto attivo all’interno del mondo accademico, dopo aver insegnato per più di quarant’anni all’Università Iuav di Venezia e poi in diversi atenei in giro per il mondo.
Sei mesi fa era uscito un suo libro, in parteautobiografico, dal titolo “Il ragazzo dell'Iuav”, “che svolge un peso critico significativo rispetto all’architettura”, commenta l’architetto Giovanni Fraziano, per molti anni preside della facoltà di Architettura e direttore del dipartimento d’Ingegneria e Architettura di Trieste, oltre che presidente dell’associazione culturale Ernesto Nathan Rogers, che aveva fondato con Semerani. Proprio in questo contenitore di cultura, un tempo stazione di benzina, si è chiusa di recente una mostra sulla breve stagione pittorica maturata da Semerani quando era giovanissimo.
Il ricordo del presidente dell’Ordine degli Architetti di Trieste, Graziella Bloccari:
"Personaggio che mancherà a tutti noi architetti per il suo modo di insegnare e raccontare l’architettura con un approccio che è sempre stato emotivo, poetico e sentimentale”