Diana (Reggiana): "Cigarini sarà in campo a Siena"

REGGIO EMILIA. Camigliano no, Rossi nì, Cigarini sì. Sono queste le uniche novità uscite dalla conferenza stampa di ieri del tecnico Aimo Diana.
Sono queste le uniche novità uscite dalla conferenza stampa di ieri del tecnico Aimo Diana.
«Cigarini ha recuperato e sta bene - spiega - mentre c’è un problema con Camigliano che ha preso un pestone e non sarà della gara. Rossi sta meglio anche se non è ancora al 100%. Ha ancora fastidio ma gli hanno già detto che è un problema insieme al qualche dovrà imparare a convivere».
Dopo l’exploit a Pistoia, vedremo Lanini nell’undici iniziale?
«Sto facendo alcune valutazione ci sta che possa partire dall’inizio».
Si va a Siena per cercare la vittoria o la Reggiana potrebbe anche accontentarsi di un pareggio?
«Sono impossibili due cose: provare a perdere e provare a pareggiare. Si gioca sempre per vincere e così faremo anche noi».
Si aspetta una partita a viso aperto?
«I nostri avversari hanno qualità ed esperienza e proveranno a fare partita per vincerla e potrebbe esserci spazio per qualche ripartenza».
Con tre partite ravvicinate farà un po’ di turn over?
«Credo che alla quinta di campionato, un giocatore sia in grado di fare tre partite. Detto questo, ci sono giocatori che possono farle e altri per caratteristiche fisiche sono meno adatti. Ma visto che siamo alla prima delle tre, non me la sento di parlare di turn over. Ci sono troppe variabili che potrebbero cambiare».
Facciamo un passo indietro: cosa le ha lasciato la vittoria di Pistoia?
«La conferma delle buone sensazioni che avevo. Quando si creano tante occasioni prima o poi il gol arriva. E per assurdo il primo gol è arrivato nel modo più incredibile».
Mentre il secondo nasce dalla panchina: Rossi, Del Pinto e Lanini. Quando si dice azzeccare i cambi...
«È fortuna, forse avevo sbagliato prima. Anche con il Modena era andata così. Come diceva quella canzone, ci vuole un po’ di fortuna».
E adesso arriva il momento delle scelte.
«Si stanno già facendo. Credo che abbiano capito, o lo capiranno, che in questo momento dire che in questa squadra dire che ci sono undici titolari, è complicato. In altri momenti si faranno discorsi diversi legati anche alla condizione dei vari giocatori. Ma ad oggi sono tutti in gioco».
Cosa le hanno raccontato di quel Siena - Reggiana del 3 giugno 2018?
«Più che avermela raccontata, me la ricordo. Sono passati alcuni anni e forse è il caso di metterci una pietra sopra. Sono cambiati tutti i dirigenti e questo è un nuovo corso. Per il tifoso che ha vissuto quel momento resta il rammarico. Non voglio essere investito del ruolo di quello che deve andare a rimediare a quella ingiustizia».
Siena - Reggiana è anche Gilardino contro Diana. Siete stati compagni in Nazionale.
«Non è la prima volta che ci incontriamo. Siamo due tecnici giovani che cercano di portare un po’ di novità. A differenza mia però, lui è campione del mondo».