Voleva colpire Roma e farsi esplodere, in nome di Allah, in Vaticano o all’ambasciata di Israele. Per il pugile marocchino, campione di thai boxe, Abderrahim Moutaharrik, finito in manette lo scorso aprile con l’accusa di terrorismo internazionale, dopo la maxi operazione congiunta antiterrorismo, portata a termine dalla Digos di Lecco, Varese e Milano, oggi i pm milanesi, Enrico Pavone e Francesco Cajani, hanno chiesto la condanna a sei anni e mezzo di carcere.Una condanna analoga... Читать дальше...