Da Borghi a Chinnici, tutti gli addii al Pd. E gli avvertimenti di Renzi
Il j’accuse di Borghi: «Con Schlein è mutazione genetica: da partito riformista a partito massimalista, per i riformisti e i cattolici non c’è più spazio». Ora Renzi ha il sesto uomo per costituire un gruppo in Senato separato da Calenda, ma per ora avanti uniti: «L’orizzonte è la Federazione di chi non vuole né il sovranismo né il populismo». Altri dem in uscita. E Caterina Chinnici va in Forza Italia