Mappa dei contagi ferma al 15 febbraio, il capo della Protezione civile regionale: nessuno ci manda più i dati
UDINE. 15 febbraio. È l’ultimo giorno in cui la mappa del Friuli Venezia Giulia, disponibile sul sito internet della Protezione civile regionale, è stata aggiornata con i dati relativi all’andamento dell’epidemia da Covid 19.
Un servizio apprezzatissimo dalla popolazione che, con un clic in corrispondenza del proprio Comune, poteva andare a leggersi la situazione in tempo reale.
Numero di positivi, prevalenza dei casi, guariti e deceduti, con il blu più intenso che andava a significare una maggiore incidenza, in quel momento, del contagio. Una fotografia, insomma, che da mesi veniva regolarmente aggiornata ogni lunedì pomeriggio.
Invece cosa è accaduto da allora? Dal quartier generale della Pc dicono che sono pronti a caricare in 10 minuti i nuovi dati, se solo li avessero. Dal Dipartimento di prevenzione, autorizzato a inviare le preziose informazioni alle autorità competenti, ribattono che loro sono autorizzati a mandare il tutto ai sindaci di ogni Comune e ai Nas, che poi li smistano alle prefetture e alle forze dell’ordine.
Un vero e proprio corto circuito, insomma, che priva la gente a casa (ormai tutti hanno un Pc portatile o un Ipad per poter consultare i vari siti di informazione o pubblica utilità) di un servizio considerato molto importante.
Il capo della Protezione civile regionale Amedeo Aristei conferma. «Anche a noi sono pervenute molte segnalazioni, mail o telefonate sulla mappa che non viene aggiornata - spiega - . Noi ci occupiamo di caricare i dati che vengono mandati dai vari Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie.
Non è colpa della Protezione civile, se i dati non ci vengono inviati, non possiamo fare niente. I Dipartimenti in questo periodo hanno tanto lavoro, probabilmente non riescono a stare dietro con i conteggi.
C’erano delle problematiche relative ai dati che venivano comunicati ai sindaci rispetto a quelli che venivano caricati dal Dipartimento, c’era questa discrepanza che avevamo sottolineato, ma era un problema che si sarebbe risolto.
Al momento non si sa ancora quando potrebbero essere caricati i dati aggiornati sulla pandemia. A Udine, in particolare, la pressione sul sistema sanitario è notevole.
Continuiamo a ricevere anche noi sollecitazioni di aggiornamento. Se ci arrivassero i dati, potremmo aggiornare la mappa in dieci minuti, ma attualmente non so dare una data di riavvio del sistema».
Sotto la mappa del Friuli, in rosso, è scritto chiaramente che «i dati inseriti sono aggiornati a cura dei Dipartimenti di prevenzione e trasmessi alla Protezione civile della Regione per il tramite della Direzione salute».
Il capo del Dipartimento di prevenzione di Udine, il dottor Giorgio Brianti, spiega, dal canto suo, che «Noi trasmettiamo regolarmente, ogni sera, i dati ai Comuni e alle forze dell’ordine, lo facciamo in automatico.
Il flusso informativo, quando abbiamo garantito l’inserimento nel portale dedicato per il contact tracing, ogni sera arriva a tutti i sindaci e anche al comandante del Nas (Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri) che poi fa da regia con le forze dell’ordine per conto della prefettura - aggiunge Brianti - . All’inizio lo facevamo anche per la Protezione civile, poi non è stato più fatto, credo a causa di una questione informatica, di un cambio del meccanismo di trasmissione digitale.
C’era stata una problematica con i sindaci che sollecitavano la cancellazione dei positivi in tempi più brevi. Il flusso lo garantiamo ai sindaci, quando inseriamo il dato nel nostro sistema. I numeri dei positivi, delle quarantene e degli isolamenti li hanno in mano sempre aggiornati gli amministratori locali. Quando “liberiamo” una persona dall’isolamento dopo la malattia da Covid 19 lo comunichiamo direttamente ai primi cittadini». —
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