Tra una canzone e l'altra di Sanremo 2021, gli amanti di film e serie tv, temporaneamente strappati alle abitudini per ricongiungersi con la Musica, hanno visto sbucare comunque Netflix e Amazon Prime Video per degli spot inusuali e per questo, a loro modo, elettrizzanti, perché rivelatori rispetto ad alcuni tra i titoli più attesi  sulle piattaforme in streaming. Come, per esempio, il film su Roberto Baggio Il Divin Codino e la serie (scritta da Antonio Dikele Distefano) Zero, in arrivo, rispettivamente, il 26 maggio e il 21 aprile prossimi.

In pratica i colossi dello streaming hanno “usato” il Festival della canzone italiana, evento che più di ogni altro riunisce un pubblico particolarmente numeroso davanti a un unico appuntamento tv, come piattaforma di lancio, una pratica che negli USA si usa praticamente solo in un'occasione (attesissima ogni anno): la notte del Super Bowl. Il super match sportivo, infatti, non è seguito anche da chi non segue le partite, per via del concerto dell'intervallo (l'Half Time Show, sempre con un unico grande musicista di scena),ma anche per i suoi spazi pubblicitari, ormai divenuti la vetrina più importante dell'anno per cinema e tv. Il mattino successivo al Super Bowl, si traduce così, anche in una cronaca di spettacoli, l'unica ogni 12 mesi che si dilunga anche a parlare di trailer e spot

Non stupisce quindi che Netflix, accanto alle sue anteprime, sia uscita anche con un carosello a tema musicale, buono a raccontare una volto di più lo spirito che guida le sue scelte e produzioni. Con una scelta azzeccatissima, lo spot ha ripreso una scena dall'ultima stagione di Stranger Things. A lungo ritenuta la serie più iconica e attrattiva della piattaforma, quella dei ragazzini contro i mostri del sottosopra è una storia che si fa attendere con nuovi episodi da tempo quasi immemore. Vederla anche solo come pretesto per raccontare il resto del catalogo fa battere il cuore. E lo fa in una sua gag musicale che aveva commosso il suo pubblico amante dei mistery e fantasy vintage, quella in cui il più bimbo del gruppo, che tutti si immaginano essersi inventato una fidanzatina immaginaria, finalmente entra in contatto con la realissima ragazza, a cui dedica qualche verso della loro canzone, Never ending story di Limahl.

LEGGI ANCHE

Le migliori serie Netflix di marzo

Sport, i documentari e i film più attesi del 2021