F1, perché seguire il Mondiale 2021. Atto 4: il grande ritorno di Fernando Alonso
Oltre a Sebastian Vettel c’è l’altra sfiziosissima grande variabile del Mondiale di F1 2021. Si chiama Fernando Alonso. Due campioni del mondo, entrambi ex ferraristi e outsiders di extra lusso, non privi di ammaccature. Mentali per il tedesco a causa degli ultimi tre anni di crisi vissu...
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Oltre a Sebastian Vettel c’è l’altra sfiziosissima grande variabile del Mondiale di F1 2021. Si chiama Fernando Alonso. Due campioni del mondo, entrambi ex ferraristi e outsiders di extra lusso, non privi di ammaccature. Mentali per il tedesco a causa degli ultimi tre anni di crisi vissuti in seno alla Rossa, fisici invece per “Nando”, che sta cercando di recuperare velocemente dall’incidente in bici dopo l’operazione alla mascella. Accomunati, comunque, da forti motivazioni di riscatto, molto più forti dall’età che avanza. Per Alonso si tratta di un grande ritorno, da iscrivere di diritto sui libri di storia della F1, come avvenuto in passato per Lauda e Schumacher.
Un campione del mondo che riabbraccia il Circus dopo anni di assenza suscita sempre un carico di emozioni unico, oltre che grandissima ammirazione per la voglia di mettersi in gioco. Alonso ha fatto una scelta di famiglia puntando sulle energie del gruppo Renault, che ha riportato in auge il brand Alpine, con l’auspicio di puntare dritto al titolo a partire dalla F1 nuova di zecca del 2022. Ma lo spagnolo delle Asturie i primi importantissimi elementi di questo ambizioso e affascinante progetto li sta già mettendo insieme già da ora per preparare l’assalto al vertice. Come per tutti gli inseguitori della Mercedes, questa sarà una stagione di transizione ma in cui ciascuno cercherà di ottenere il massimo non lasciandosi sfuggire ogni opportunità per emergere.
In primis Fernando, caratterizzato da blasone, fiuto, autorevolezza e capacità tali da non poter mai accettare l’idea di fare l’anonima comparsa. La nuova Alpine A521, oltre al bellissimo design, intende farsi largo nella feroce lotta per il terzo gradino del podio tra i Costruttori migliorando la quinta piazza del 2020. La Renault ha allestito un team per programmare la vittoria del Mondiale rilanciando il marchio Alpine con la competitiva brillantezza di uomini dalle grandi risorse come l’italiano Brivio. E poi si è avvalsa del fuoriclasse al volante, allevato, cresciuto e bicampione iridato nell’indimenticabile periodo 2002-2006.
Il quale, combattente nato, non appena ne avrà modo sarà in lizza per diversi exploits e colpi grossi già da quest’anno. E se la neonata A521 sarà competitiva da subito per stare nel gruppo delle più forti dopo Mercedes e Red Bull ci sarà davvero da divertirsi. Stesso discorso vale per Seb Vettel, anche lui lì a battagliare nella stessa fascia e i due campioni non più giovanissimi ma ancora sul pezzo potranno inscenare un duello tutto da gustare e dalle emozioni forti.
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