Мы в Telegram
Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Март
2021

«Il Comitato Fvg del Coni rischia di scomparire» La denuncia di Brandolin in una lettera a Draghi

0
«Il Comitato Fvg del Coni rischia di scomparire» La denuncia di Brandolin in una lettera a Draghi

«Con la riforma dello sport la politica espropria l’attività di uffici e strutture. Che ne sarà dei tanti progetti avviati?»

TRIESTE. Sarà questa la partita più dura da affrontare. I Comitati Regionali del Coni rischiano di non esistere più. E il Comitato Friuli Venezia Giulia rivendica il proprio ruolo, nel territorio e nella valorizzazione dello sport. Il presidente del Comitato Fvg del Coni Giorgio Brandolin, per raccontare l’attività dell’ultimo quadriennio alla vigilia dell’elezione che nel fine settimana a Palmanova lo riconfermerà, non ricorre al conto delle medaglie. Insiste e sottolinea soprattutto le attività svolte a favore dei ragazzi, delle scuole, della valorizzazione di tutte le discipline, anche grazie a un rapporto con le istituzioni che a livello locale è positivo.

Ma la macchina del Coni Fvg rischia di fermarsi ed è già stata indebolita. Brandolin ha inviato ieri una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, anche in assenza di un interlocutore istituzionale visto che nella squadra di governo non c’è un ministro dello sport.

Brandolin illustra così il problema: «Spesso definita “la regione più sportiva d’Italia”, il Friuli Venezia Giulia trova gran parte del suo sostentamento in ambito sportivo (circa il 90% dei finanziamenti, pari a 4 milioni di euro) attraverso la collaborazione con le istituzioni: Regione ed enti locali in primis. Fino a un paio di mesi fa, il nostro Comitato regionale era dotato di sedi in cui prestavano il loro servizio i dipendenti Sport e Salute, già dipendenti di Coni Servizi Spa. Oggi i Coni regionali non esistono praticamente più: sono privi di personale e le sedi sono state letteralmente espropriate».

Brandolin osserva che «I progetti ideati e realizzati sul nostro territorio a servizio dei giovani e a supporto dell’intera Comunità regionale rischiano di scomparire per la mancanza di mezzi, di sedi e di personale».

Per far capire meglio la drammatica situazione che sta vivendo il Coni Fvg Brandolin ha allegato alla lettera a Draghi la relazione consuntiva del quadriennio olimpico 2017-2020. E nella premessa, il presidente dello sport regionale non le manda a dire. «La Legge Finanziaria 2019 che ha istituito la Spa Sport e Salute sostituendo la Spa Coni Servizi e togliendo il finanziamento pubblico al Coni Nazionale ha di fatto ucciso l’autonomia dello sport....Sono Stati approvati definitivamente 5 dei sei Decreti legislativi previsti dalla norma approvata come ultimo atto del governo gialloverde nei primi giorni di agosto 2019 che prevedo “uccideranno” il mondo dello sport di base/dilettantistico».

E ancora: «Se nella fase di riconversione in legge, del Decreto legge impropriamente definito “Salva Coni” non verrà modificato i Comitati regionali del Coni non esisteranno più. Non è un problema del presidente regionale ma un problema dell’intero movimento e soprattutto della Comunità regionale che non troverà più un punto di riferimento certo e democraticamente eletto e quindi rappresentativo». Brandolin ringrazia l’assessore regionale Gibelli, come coordinatore degli assessori allo sport delle Regioni, per aver sostenuto la necessità dell’autonomia dello sport. Al di là del documento, Brandolin è un fiume in piena. «Ci fanno l’esproprio...»

Ha scritto a Draghi.

Le provo tutte. Del resto, non c’è un interlocutore al governo per lo sport. Manca un ministro, anche se non sempre in quel ruolo c’erano personaggi di spessore. Non è questione di ministri o sottosegretari. Del resto, se dev’esserci un ministro che poi all’ultimo giorno dice che non conosceva il mondo dello sport, dopo averlo demolito...

Come si è arrivati a questo punto?

Perchè la politica ha voluto prendersi lo sport togliendolo al Coni, volevano fare la guerra a Malagò, non so...

Chi ha voluto farlo?

Giorgetti, i Cinque stelle, anche una parte del Pd e di questo mi vergogno. Mi limito a ricordare che il mondo dello sport nella sua storia ha finora eletto i suoi rappresentanti. Non è mai arrivato nessuno con la pretesa di nominarli. Finora, ovviamente.

Cosa la amareggia di più?

Vedere che si rischia di demolire un lavoro fatto con entusiasmo da tante persone.

Bella la cittadella dello sport a Valmaura, no?

Beh, vorrei che tutti si ricordassero che è stato un sogno di un signore che si chiamava Emilio Felluga. Era il Coni regionale. Sono sorti uffici retti da personale splendido, come quello che mi sta aiutando in questa fase. Ma è bella anche la casa del Coni a Udine. A Pordenone. Progetti. Uffici. Speranze per i nostri ragazzi. Spiacente, ma tutto questo non deve venir espropriato.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
ATP

Хачанов победил Шевченко во втором круге турнира ATP в Риме






Бизнес-ланчи подорожали на 37 процентов в кафе Новосибирска

В ФХР назвали несправедливой ситуацию с санкциями по делу вратаря Федотова

Врач МОДКТОБ рассказал об опасности открытых окон для детей

Пасхальный концерт прошёл в Ульяновске