Pagelle Manchester United Milan 1-1
Pareggio strameritato, seppur sul filo di lana, per un Milan davvero ottimo anche se un po’ evanescente in fase conclusiva.
Con entrambe le squadre rimaneggiate, gli inglesi principalmente per scelta e il Milan principalmente per sfiga, la squadra Pioli tira fuori un’ottima partita su un palcoscenico importantissimo. E tutto nonostante una direzione arbitrale a dir poco casalinga: il fallo di mano di Franck sul gol annullato lo vedono solo al VAR e il mancato rosso a McTominey sono macchie importanti sul ruolino dell’arbitro e dei suoi assistenti vicini e lontani.
Le condizioni per giocarci una qualificazione, che al momento del sorteggio sembrava impossibile, ci sono tutte. Ovviamente sperando di recuperare qualcuno e di invertire il preoccupante trend casalingo.
DONNARUMMA: 5 – In una partita in cui non deve fare miracoli (sono Maguire e James a sbagliare clamorosamente dei gol fatti), si prende sul groppone il 70% delle colpe sul gol del Manchester United. Speriamo che rinnovi al più presto perchè da qualche partita sembra giù di tono e il problema mi pare mentale e di concentrazione. Ammetto la mia indecisione sulla palma di peggiore in campo ma, anche a causa dei diversi crediti di Gigio, ho optato per Leao (si veda sotto)
CALABRIA: 6,5 – Conferma il suo status di terzino di livello europeo con una prestazione di sostanza. Esce acciaccato a 20 minuti dal termine, speriamo non sia nulla di preoccupante
(KALULU: 5,5 – Entra con il veleno addosso (cit.) ma cestina due buone incursioni con dei cross inguardabili)
KJAER: 7,5 – il migliore in campo – Dopo una partita difensivamente perfetta trova il suo primo gol in rossonero in pieno recupero e contro lo United all’Old Trafford. Chapeau.
TOMORI: 6+ – Mezzo voto in meno perchè il 30% del gol subito è sua responsabilità. Per il resto però mi gasa come sempre, col picco del recupero ignorante su Greenwood. Hasta Siempre Tomori!
DALOT: 6 – Ammetto di non essere un suo fan, ma dopo la perla di Verona il buon Diogo sfodera un’altra prestazione di sostanza, forse pungolato dalla sfida contro la società che ad oggi detiene la proprietà del suo cartellino e a cui spero comunque faccia ritorno tra qualche mese
MEITE: 7 – Dopo l’ottima prova in campionato, ecco la miglior partita in rossonero dell’ex Toro. Fisicità, presenza, ritmo, posizione e anche buona qualità per 90 minuti più recupero
KESSIE: 7,5 – Non fosse stato per la capocciata vincente del danese volante, sarebbe stato lui il migliore in campo. Gli viene inspiegabilmente annullato un gol che anche al dodicesimo replay sembra regolare, lui non si scompone e continua a guidare la squadra con leadership immensa, compreso lo scampolo finale in cui fa l’attaccante. Ad oggi il miglior centrocampista della serie A
SAELEMAEKERS: 6 – Come sempre si sbatte e prova a calciare anche in porta ma la fiondata dalla media distanza non è certo la specialità della casa
(CASTILLEJO: 6-: Una ventina di minuti senza infamia e senza lode)
DIAZ: 6 – Il folletto spagnolo sta recuperando la condizione: qualche guizzo e una buona gestione dei tempi delle giocate. Poi nel secondo tempo si spegne per evidenti limiti fisici
(TONALI: 6+ – In un clima, agonistico e atmosferico, da battaglia, Sandro si cala subito nella parte e fa sentire la propria presenza in mezzo al campo con decisione e intensità)
KRUNIC: 7 – Altra partita molto positiva del bosniaco, che si regala anche il cioccolatino dell’assist da corner per il gol di Simon. Cestina una buona occasione di testa, ma disputa un match di sostanza equilibrio e qualità sulla trequarti. La classe operaia va in paradiso
LEAO: 5 – il peggiore in campo – La serpentina in extremis con sui si conquista il calcio d’angolo decisivo lo salva dal 4,5 ma non dalla palma di peggiore in campo. La sua partita è simboleggiata dalla clamorosa ciccata sulla palla di Kessie nel finale: il fatto che il Milan, nonostante la mole di gioco, produca poche occasioni da gol è dovuta anche e soprattutto alla sua evanescenza e pochezza
PIOLI: 7 – Le solite assenze in serie non lo scalfiscono e il Mister prepara una partita tatticamente impeccabile, che potrebbe essere (speriamo!) un passo importante per la crescita dei tanti giovani e giovanissimi in campo oggi. Ora il ritorno va impostato con la stessa attenzione e decisione
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO
Raoul Duke