Stroncato da un malore, ecco chi è il maresciallo morto a 46 anni. L'ospedale: "Nessun nesso con il vaccino"

Il carabiniere era stato vaccinato il 4 marzo. L’ospedale di Udine: non vi è nesso fra il decesso e l’iniezione

CASSACCO. Un uomo di 46 anni, il maresciallo maggiore Emanuele Calligaris, carabiniere in servizio al comando Legione carabinieri del Friuli Venezia Giulia di Udine, è deceduto nel tardo pomeriggio di ieri, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, per un’emorragia cerebrale.

Lo scorso 4 marzo il quarantaseienne aveva ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, la cui somministrazione è stata interrotta anche in Italia, in via precauzionale, in attesa di una nuova verifica da parte dell’Agenzia europea del farmaco. Emanuele Calligaris, nella notte tra lunedì e martedì, si è sentito male ed è stato trasportato d’urgenza in pronto soccorso.

L’azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, in una nota, spiega che il quarantaseienne «era stato ricoverato per una compromissione dello stato neurologico e una Tac cerebrale aveva evidenziato un’emorragia cerebrale particolarmente estesa». Si legge ancora nella nota: «Il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, intubato e sottoposto a trattamento intensivo. L’emorragia cerebrale è purtroppo un evento abbastanza frequente nei pazienti che vengono ricoverati in terapia intensiva. Anche in questi giorni vi sono stati altri decessi di pazienti affetti dalla medesima patologia». L’azienda conferma che Calligaris era stato vaccinato il 4 marzo con il vaccino AstraZeneca. «Sulla base delle informazioni in possesso dei clinici – scrive l’azienda –, allo stato attuale nulla si può affermare su un eventuale nesso di causalità tra i due eventi».

Emanuele Calligaris, che abitava con la sua famiglia a Montegnacco di Cassacco, poco distante dai genitori, lascia la moglie Adrien, un figlio di 8 anni, la sorella Lara, che ha un negozio di alimentari a Cassacco, il padre Olinto e la mamma Giuseppina. Grande appassionato di montagna, sportivo e dinamico, Calligaris viene ricordato da colleghi e amici come una persona riservata e sempre disponibile ad aiutare il prossimo.

Il sindaco di Cassacco, Ornella Baiutti, si dice addolorata. «Emanuele era un uomo molto discreto e umile. Una bellissima famiglia, la sua. Adorava sua moglie e suo figlio, che purtroppo perdono un bravo papà e un marito affettuoso. La nostra comunità è molto scossa per l’accaduto. In paese non si parla d’altro. La famiglia è molto nota e stimata. Una tragedia».