L’Ad Siagri lascia Eurotech: «Mi prendo un periodo sabbatico per motivazioni personali»

Ad assumere ad interim il controllo della multinazionale sarà il presidente Mapelli

UDINE. «Motivazioni personali» alla base delle dimissioni di Roberto Siagri da amministratore delegato e consigliere di Eurotech, la multinazionale con sede ad Amaro attiva nella progettazione, sviluppo e commercializzazione di Edge Computer e soluzioni per l’Internet of Things (l’internet delle cose) complete di servizi, software e hardware a integratori di sistemi e aziende, quotata a Piazza Affari. Le dimissioni sono state ufficializzate mercoledì mattina e immediatamente comunicate al mercato. Nessun dettaglio ulteriore dall’ad, nonchè fondatore della Spa, che ha condiviso sui social la decisione annunciando l’intenzione di prendersi un anno sabbatico e la volontà di dedicarsi al completamento di un libro che ha iniziato a scrivere. Siagri ha quindi concluso con la società un accordo economico che è stato approvato dal consiglio di amministrazione, e che ha ottenuto i pareri favorevoli e unanimi del comitato nomine e remunerazione e del comitato parti correlate, che prevede la corresponsione di 1,27 milioni di euro. Siagri resta socio di Eurotech con oltre 503 mila azioni.

È ora il presidente della spa, Patrizio Mapelli, ad assumere, ad interim, anche la carica di amministratore delegato che manterrà «per il tempo strettamente necessario» ad individuare il successore di Siagri.

Presidente Mapelli, il classico fulmine a ciel sereno, le dimissioni di Roberto Siagri?

«Decisamente, essendo le dimissioni un atto unilaterale la società le ha comunicate al mercato non appena le ha ricevute».

Quali le motivazioni?

«Squisitamente personali».

L’ho sentito qualche giorno fa, in occasione dell’approvazione dei conti 2020, e non mi è sembrato di parlare con una persona che avesse progetti diversi da quelli dell’azienda che ha contribuito a fondare. Da qui l’ipotesi che possano esserci, in Eurotech, valutazioni diverse sulla guida della società o sui risultati…

«Questo conferma la grande professionalità del dottor Siagri, che è rimasto concentrato sull’azienda fino alla comunicazione delle sue dimissioni».

Che tipo di impatto avrà l’addio di Siagri su Eurotech?

«Roberto Siagri ha dato innegabilmente un grande contributo alla creazione di quello che Eurotech è oggi: con la sua leadership visionaria ha condotto la società in un lungo percorso di crescita, dalla sua costituzione nel 1992 fino all’approdo in Borsa nel 2005. Negli anni successivi ha guidato con successo l’espansione del Gruppo sui mercati internazionali e ha intuito, prima di altri, le grandi potenzialità dell’internet delle cose (IoT). Ha anche saputo costruire un’impresa con una solida compagine dirigente, che saprà portare avanti la strategia delineata anche sotto una nuova guida. Sarà un cambiamento nel segno della continuità».

Lei ha assunto su di sé la delega di ad. Si è dato una scadenza?

«Il cda mi ha assegnato le deleghe di amministratore delegato come atto dovuto, per dare continuità all’attività operativa dell’azienda. Il mio è un ruolo ad interim, che durerà per il tempo strettamente necessario alla nomina di un nuovo ad».

Immagina il futuro ad con un grado di competenza tecnica elevata?

«Immagino che il nuovo amministratore delegato dovrebbe avere, fra le altre, anche competenze sul tipo di tecnologie e di business che caratterizzano Eurotech. Aggiungo che il cda conta di procedere in tempi rapidi».

Quali obiettivi di crescita per il futuro prossimo?

«Eurotech ha un grande potenziale inespresso e l’obiettivo per cui lavoriamo è riuscire a tradurre in crescita e in successo sul mercato il lavoro fatto sul fronte dello sviluppo tecnologico nel corso degli ultimi 10 anni». —

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