Trieste dà l'addio a Edda Serra, studiosa di Biagio Marin
La saggistica e critica letteraria aveva 90 anni
TRIESTE Lutto nel mondo della cultura. È morta questa sera all’età di 90 anni all’ospedale di Cattinara - dove era stata ricoverata per una recente e improvvisa malattia - Edda Serra, docente di letteratura italiana, saggista nell’ambito della critica letteraria e dell’educazione linguistica, ma anche e esoprattutto instancabile presidente del Centro studi Biagio Marin e massima studiosa in Italia del poeta gradese. Attivissima fino all’ultimo in campo culturale e letterario, fra le molte sue attività ogni anno a Cortina Edda Serra, che viveva a Trieste, organizzava incontri culturali legati alla realtà culturale e letteraria in particolare della Venezia Giulia.
Nella sua lunga vita al servizio della cultura Edda Serra si è occupata di poesia italiana del Novecento e del mondo giuliano, anche attraverso il periodico “Studi Mariniani”, da lei diretto, ed è stata promotrice del Premio nazionale Biagio Marin. Ha pubblicato numerosi libri con gli editori Garzanti, Rizzoli, Scheiwiller, San Marco dei Giustiniani, Electa, Áncora. Nell’agosto scorso, in occasione dei suoi 90 anni, aveva pubblicamente ringraziato per le numerose attestazioni di stima e di amicizia ricordando che «i 90 anni, quando si compiono, si accettano, non si scrivono. Ai 90 anni ci sono arrivata giorno dopo giorno, senza contarli, affrontando problemi e fatiche che mi venivano incontro, per quello che sono, senza lamentarmi, con semplicità, giorno dopo giorno per una strada che si rivelava in salita, non priva di rinunce, ma anche ricca di gioia e di soddisfazioni».
Dotata di carattere forte, volitivo e soprattutto appassionato, in quell’occasione aveva sottolineato come i suoi 90 anni li aveva vissuti «senza riserve, come una vocazione», impegnandosi per la scuola, con una carriera che ha fuso la classicità più antica e la modernità, la sperimentazione e il confronto, la musica, la poesia e «il piacere di divulgarla o di proporla come misura di vita». «Chi si avvicina alla poesia – aveva detto Edda Serra – ha in sé un bisogno di armonia e il senso del divino».—