Lida e Leda, le due gemelle centenarie toscane separate dal Covid e riunite dall'amore
Senesi d'origine, ma in Friuli dal 1962, si sono ammalate e sono state separate. Ma il dolore del distacco le ha fatte piombare nella depressione. Così sono state riunite in una casa di riposo. A raccontare la storia delle due maestre al Messaggero Veneto è stata una loro ex allieva
Cento anni di età il prossimo 30 aprile, oggi Lida e Leda Diligenti, stanno affrontando una nuova e durissima prova, il Covid. Sono state contagiate insieme con la badante, e allora è stato necessario separare le gemelle, per garantire loro la salvaguardia sanitaria. Forse era la prima volta nella loro vita: Lida era stata ricoverata a Pordenone, Leda era invece rimasta a casa.
Ma la terapia si è rivelata ben presto peggiore del male: la separazione aveva fatto precipitare le due gemelle ciascuna in una propria solitaria e terribile depressione che le aveva portate, tra l'altro, a rifiutare di mangiare.
Una storia alla De Amicis, che come tale è proseguita: grazie all'impegno del personale medico e dei servizi, si è riusciti a far nuovamente incontrare le due sorelle, e a sistemarle insieme nella Rsa di Maniago (Pordenone). Ad aver raccontato al quotidiano Messaggero Veneto la storia delle due gemelle, inseparabili e maestre elementari, non sono state le protagoniste ma una loro ex allieva, Isa Brovedani, a sua volta professoressa, ora in pensione, rimasta legata alle due «signorine», così come le varie genie friulane formate sui banchi di scuola dalle due maestre nel corso della lunga carriera didattica in Friuli.
D'altronde, Lida e Leda da quando sono nate, il 30 aprile 1921, hanno trascorso insieme tutta la vita. Nubili, insieme erano giunte in Friuli da Siena nel 1962 per insegnare a Lauco, in Carnia, e poi, nel corso degli anni, in vari altri piccoli centri della zona, nel raggio di pochi chilometri al confine tra la provincia di Pordenone e quella di Udine. Una vita sobria e tranquilla, le due sorelle e il padre, anche lui longevo, ha vissuto oltre i 90 anni.
Agguerrite e lucide, Lida e Leda oggi tengono testa alla pandemia, e se la seconda ha di recente accusato qualche problema di salute, la prima, più sprint, ha guidato l'automobile fino a due anni fa, all'età di 97 anni. La Brovedani non è la sola persona vicina alle due gemelle: se proprio a causa della pandemia gli affezionati nipoti che vivono in Toscana non possono andare a visitarle, forte è l'affetto di altri ex allievi. E tutti, indistintamente, hanno cominciato il conto alla rovescia per festeggiare il prossimo compleanno.