Violento pestaggio con i bastoni a Udine, giovane finisce in ospedale: due arrestati
Trentenne udinese in ospedale con numerosi traumi. I carabinieri individuano i sospettati, entrambi di etnia rom
UDINE. Un trentenne udinese è finito al pronto soccorso con numerosi traumi nel pomeriggio di mercoledì dopo aver subito un pestaggio da parte di persone che impugnavano bastoni.
In relazione a questo grave episodio i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Udine hanno fermato per l’ipotesi di reato di lesioni gravi due uomini di etnia rom. Per il ferito la prognosi supera i quaranta giorni: i medici hanno riscontrato anche una frattura.
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno alla periferia Sud di Udine, nella zona di via Basaldella. È lì infatti che, poco dopo le 15, si sono sentite le sirene delle ambulanze e delle “gazzelle” dell’Arma dei carabinieri. La vittima è stata trovata lungo l’argine della Roggia ed è stata subito portata all’ospedale.
Questo fatto va ad allungare la lista degli eventi violenti e per il momento senza spiegazione avvenuti di recente in città, a cominciare dai ventisette colpi di mitraglietta che nella notte tra l’11 e il 12 ottobre sono stati sparati contro una villetta a due piani di Baldasseria Media, per arrivare alla più recente (erano le 22.30 di giovedì 3 febbraio) sparatoria di via Baracca – una laterale di via San Rocco, vicino a viale Venezia – dove qualcuno ha esploso otto colpi d’arma da fuoco contro una Mercedes Classe A parcheggiata a pochi metri da un condominio.
I proprietari della macchina, Anna Maria Labate e Aldo Levacovic, hanno spiegato di non aver mai ricevuto minacce e hanno detto di essere «preoccupati e spaventati». Poi, mercoledì, questo pestaggio.
È un puzzle ancora scomposto quello che si trovano davanti gli investigatori che stanno lavorando sotto la guida del pm Marco Panzeri. L’Autorità giudiziaria al momento mantiene uno stretto riserbo.
Nessuna pista al momento può essere esclusa o privilegiata per tentare di “leggere” questi episodi che, tra l’altro, presentano importanti differenze tra loro, ma anche elementi in comune. Si va dal movente sentimentale al regolamento di conti, fino a una possibile vendetta.
Ma mettere a fuoco i rapporti di causa-effetto, capire quali accadimenti sono collegati ad altri e chi sono, di volta in volta, i protagonisti non è affatto semplice.
E proprio con l’obiettivo di fare chiarezza questa settimana sono scattate diverse perquisizioni a carico, tra l’altro, di alcune famiglie rom. Una è stata eseguita lunedì scorso proprio in via Basaldella.
Lo scenario, però, resta sfocato, i possibili moventi non sono univoci. Intanto, per sabato mattina è stata programmata l’udienza di convalida dei due arresti effettuati dopo il pestaggio. I due uomini sono stati rintracciati dai carabinieri sempre nelle vicinanze di via Basaldella.