Riso Scotti, è il giorno di Ducarello: «Lavoro e sacrificio, la mia ricetta»

PAVIA

Appena arrivato dalla sua Sicilia, Ugo Ducarello ha diretto ieri pomeriggio il primo allenamento della Riso Scotti. Il nuovo coach di Pavia è giunto direttamente al PalaRavizza e dopo un breve colloquio con i dirigenti ha raggiunto il campo a conoscere i giocatori. «Il mio primo pensiero è per Fabio Di Bella(l’ex tecnico che si è dimesso domenica sera dopo la sconfitta con Legnano) – ha dettoDucarello, 44 anni – gli mando un abbraccio di stima avendolo potuto conoscere tramite Attilio Caja. Ho apprezzato la sua professionalità quando era un giocatore, a lui va il mio in bocca al lupo, con la speranza di poter riuscire a fare due chiacchiere nei prossimi giorni, se è disponibile. So benissimo cosa significa allenare la squadra della propria città, la responsabilità e il peso psicologico che questo comporta».

Riso Scotti, è il giorno di Ducarello: «Lavoro e sacrificio, la mia ricetta»foto da Quotidiani localiQuotidiani locali

Una bella sfida

In attesa di definire il nome dell’assistente di Ducarello, ieri a supportare il coach , c’era Marco Vercelli, unico rimasto dello staff tprecedente. «Questa di Pavia per me è una bella sfida – ha proseguito neo allenatore della Riso Scotti – una piazza di grande tradizione e lo dice la sua storia. Parlo sia di grandi giocatori che di grandi allenatori, come Caja a cui ho avuto la fortuna e l’onore di fare da assistente. Ho parlato anche con lui della situazione di Pavia. Sono qui carico e motivato, ricco di energia che voglio trasmettere ai giocatori. Sono convinto che la Riso Scotti sia una squadra competitiva che sta attraversando un momento di difficoltà. Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione per cercare di risollevarci e conquistare il maggior numero di vittorie possibili. Questi risultati devono passare dal lavoro, dallo spirito di squadra e dal sacrificio. Deve venire fuori il gruppo. Ho chiesto alla squadra uno sforzo mentale, di energia e di sacrificio. I ragazzi hanno avuto un atteggiamento positivo nel primo allenamento. So che il tempo è breve perché abbiamo tre partite in una settimana, ma dobbiamo crederci perché il lavoro paga sempre».Maurizio Scorbati