Le bollette diventano un incubo per una pensionata: «Un conto di 437 euro e ho una pensione minima di 500 euro»
foto da Quotidiani locali
UDINE. Le testimonianze di cittadini su bollette di luce e gas raddoppiate, ormai si sprecano. C’è il caso, emblematico, della signora Maria Milloni, che a 81 anni si è vista recapitare una bolletta da 437 euro. Lei che vive assieme al marito e che percepisce una pensione minima di poco superiore ai 500 euro. «Il costo è più che raddoppiato rispetto a due mesi fa – racconta amareggiata –. Un importo del genere mi mette in difficoltà. Fortunatamente siamo riusciti ad accantonare qualcosa per far fronte alle spese improvvise, ma se dovesse succedere di nuovo non saprei come fare».
La signora Maria, che abita nella prima periferia di Udine, appena visto il salasso, si è rivolta all’associazione Consumatori Attivi, chiedendo un consiglio. «È vero che c’è la possibilità di rateizzare l’importo, però dovrò comunque pagare quei 437 euro. Sarebbe meglio se ci fosse uno sconto o se qualcuno ci venisse incontro. Purtroppo di fronte a simili situazioni – chiude la donna – siamo inermi, e queste cose accadono nonostante l’energia ormai sia un bene primario».
Un caso che richiama quello di un altro pensionato friulano, ex muratore, che si è visto raddoppiare la bolletta della luce, passata da 113 a 257 euro. E come a lui, sta capitando a tante altre famiglie udinesi. A provare a spiegare quanto sta avvenendo è la presidente di Consumatori Attivi, Barbara Puschiasis: «La ragione degli aumenti sta nel record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso, quasi raddoppiati, e dei permessi di emissione di Co2. La conseguenza è un incremento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas. Con gli interventi previsti nella legge di Bilancio 2022, l’aumento per una famiglia tipo nel mercato di maggior tutela sarà comunque del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas, nel primo trimestre del 2022. A fronte di tutto questo, solo quei nuclei familiari che versano in situazione di particolare fragilità economica potranno beneficiare dei bonus sociali, neutralizzando sostanzialmente gli aumenti».
Stando ai dati di Consumatori Attivi, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia tipo nell’anno compreso tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022 sarà di circa 823 euro, con una variazione del 68% rispetto agli stessi 12 mesi dell’anno precedente (primo aprile 2020 – 31 marzo 2021), corrispondente a un incremento di circa 334 euro annui. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.560 euro, con una variazione del 64% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente, corrispondente a un incremento di circa 610 euro annui. «Per cercare di tamponare l’emergenza del caro bollette – evidenzia Puschiasis – il primo strumento che viene proposto è quello della rateizzazione degli importi. Gli utenti finali, per accedere alla dilazione del pagamento, devono prima diventare morosi, non pagando la fattura, poi pagare il 50% dell’importo in unica soluzione e, successivamente, rateizzare in 10 mesi il restante 50 per cento».
Consumatori Attivi sottolinea però come si tratti solo di interventi “tampone”, che non hanno quale obiettivo quello di trovare una soluzione strutturale in grado di garantire, nei mesi, una riduzione dei costi e una sostenibilità della spesa.