Modena, continua la stretta sui parchi “difficili” Preso un baby pusher

MODENA. Continua la stretta delle forze dell'ordine sulle aree critiche della città, a cominciare dai parchi, per smantellare le abitudini di spaccio e recuperare alla sicurezza contesti finiti nel degrado.

I carabinieri del Comando provinciale di Modena in particolare stanno continuando con regolarità l’attività di controllo al parco Novi Sad, all’ex Manifattura Tabacchi, al parco XXII Aprile e nelle zone limitrofe, per contrastare episodi di criminalità diffusa, legata per lo più allo spaccio di droga, ma anche a reati contro il patrimonio e più in generale il degrado urbano, a fronte di una crescita di episodi registrata negli ultimi tempi in queste aree.

Sabato sera in particolare il servizio si è concentrato al Novi Sad, dove un giovane, non ancora maggiorenne, è stato identificato e denunciato alla Procura dei Minorenni poiché sorpreso dai carabinieri della stazione di Modena principale nell’atto di cedere dell’hashish a un’altra persona. Nel corso del controllo, oltre a recuperare un’altra dose della medesima sostanza, i militari hanno rinvenuto nelle tasche del giovane anche un coltello a serramanico, procedendo quindi alla denuncia anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

La pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena, nel corso dei controlli effettuati in piazza Primo Maggio invece ha identificato un 23enne fermato alla guida di un’autovettura in circostanze sospette. Di fronte ai militari il giovane si è mostrato subito agitato, e ne aveva tutti i motivi: gli accertamenti infatti hanno evidenziato subito che la sua patente di guida era stata contraffatta. Era ricorso a un documento falso come “scorciatoia” perché non aveva mai superato un esame di guida. Il giovane è stato denunciato per falsità materiale commessa da privato e sanzionato per guida di veicolo senza parente perché mai conseguita. Ovviamente la sua corsa è finita qui, ed è dovuto ritornare a casa da appiedato.