Vandali al cimitero di Motteggiana: causano un incendio e rompono una tomba

MOTTEGGIANA. Non c’è rispetto neanche per i morti. Qualcuno è entrato nell’ossario del cimitero di Motteggiana e ha dato fuoco alle cassette di legno che contengono i poveri resti dei defunti che sono stati riesumati dai forni o dalle tombe per la scadenza dei termini di sepoltura. È stata danneggiata anche una tomba, la cui lapide è stata sollevata e buttata per terra.

È stato un vero e proprio scempio senza senso. Che cosa ha spinto questi balordi a un gesto simile? Che cosa ha significato per loro incendiare un ossario? Quale è stato il loro divertimento? Forse queste domande non avranno mai una risposta.

«Quando mi hanno telefonato per dirmi che cos’era successo, ho stentato a crederci – racconta Stefano Pelliciardi, sindaco di Motteggiana – ma quando ho raggiunto il cimitero, sono rimasto senza parole. Dicevano che quando saremmo usciti dalla pandemia saremmo stati tutti migliori, invece credo che questa società stia peggiorando».

Proprio Pellicciardi il 9 gennaio è stato testimone di un atto sacrilego terminato nel presepe davanti alla chiesa di Motteggiana, dove è stato trovato il Bambin Gesù portato via da un altro presepe, quello allestito davanti alla rocca medievale di Reggiolo. La statuina aveva deturpato il viso; con un pennarello qualcuno aveva scritto “SS” sul petto; all’interno fogli di carta con immagini oltraggiose. Un braccio e un piede erano danneggiati.

L’allarme al 115 è stato dato da un frequentatore del cimitero che ha visto del fumo uscire dall’ossario. La squadra dei vigili del fuoco, guidata da Angelo Bufalo, ha immediatamente domato l’incendio. Oltre al responsabile del camposanto, è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri di Suzzara che ha effettuato un sopralluogo e che acquisirà le immagini della telecamera di videosorveglianza posta all’ingresso di Motteggiana, nel tentativo di individuare gli autori di questo inspiegabile atto di puro vandalismo.

Per entrare al cimitero si deve uscire dal paese e attraversare la Sp 50 per poi immettersi in via Mantegna, nei pressi della zona dove tradizionalmente, nel giorno dell’Epifania, la polisportiva di Motteggiana allestisce il “buriel”.