La Reggiana se la vede con il Pescara per risalire d’autorità sul trono
REGGIO EMILIA. Se la Reggiana aveva stasera (14 febbraio, ore 21) l’obbligo di vincere contro il Pescara per cancellare l’opaca prestazione di Carrara, dopo il pareggio del Modena a Lucca (0-0) di ieri pomeriggio ha l’imperativo di conquistare i tre punti per agganciare i cugini in vetta e tornare capolista.
Il Pescara è in un ottimo periodo di forma, così come la era la Carrarese la settimana scorsa, ma il mister Aimo Diana non pare preoccupato: «Sicuramente è in ottimo momento ma questo non ci deve preoccupare. Fin dall’inizio l’ho sempre considerata una squadra al nostro livello. Mi sembra una squadra serena, che gioca un buon calcio e ha mantenuto lo stesso allenatore anche nel periodo più difficile. Ma affronterà una Reggiana che ha voglia di essere diversa rispetto a quella del primo tempo di Carrara dove non siamo andati bene e sono certo che sarà così».
Da cosa nasce questa convinzione? «Dal fatto che i ragazzi - spiega l'allenatore - sanno di non aver fatto una buona gara e contro il Pescara ci sarà bisogno di una grande prestazione. E lo spirito non sarà quello un po’ presuntuoso che ho riscontrato nei miei calciatori, ma anche in me stesso, domenica scorsa».
Tuttavia la sfida contro il Pescara non sarà delle più agevoli. Intanto non c’è pace nel reparto difensivo granata: alla squalifica di Paolo Rozzio si va infatti da aggiungere l’indisponibilità di Cauz.
«Cristian ha un problema al polpaccio - spiega il tecnico Aimo Diana - e con ogni probabilità sarà costretto a saltare le prossime tre partite. Ci sarà però il rientro dal primo minuto di Cremonesi che già da un paio di giorni ha ripreso ad allenarsi con il gruppo».
Dall'altra parte la formazione di mister Autori ha una striscia di nove risultati utili e in questa seconda parte di stagione ha infilato due pareggi e tre vittorie. Il Pescara è una squadra in salute, alla ricerca di una precisa identità e soprattutto con un attacco di tutto rispetto e che ha nel bomber Ferrari, 12 gol, la punta di diamante. L’ avversaria odierna dei granata era partito con i favori del pronostico e mantiene le sue credenziali tecniche anche se nella parte centrale del girone di andata ha sbandato perdendo il treno per la serie B. Questo appuntamento per il Pescara è l’occasione per dimostrare di non essere inferiore alla Reggiana e farà di tutto per rendere la vita difficile ai granata.
Inutile nascondere che il pari del Modena a Lucca e la possibilità di tornare nuovamente capolista ha certamente dato una scossa a tutto l’ambiente granata.
Stasera come non mai c’è bisogno di un ambiente molto caloroso e motivante. È necessario che Cigarini e compagni siano spinti e aiutati dal pubblico delle grandi occasioni. Per la prima volta l’ha chiesto lo stesso mister Diana. Anche la parziale emergenza in difesa (fuori Rozzio e Cauz) passerà in secondo piano ma occorrerà stare attenti alla frenesia di voler sbloccare subito la partita. Occorrerà, come si ama dire in questi caso “cuore caldo e cervello freddo” per evitare di rovinare ciò che questa vigilia ci ha prospettato. Ma è un invito inutile perché la Reggiana dispone di uomini di grandissima esperienza, Cigarini su tutti.