L’anteprima nazionale di “Azul” segna il ritorno di Stefano Accorsi al teatro
CORREGGIO. Tutto esaurito per l’anteprima nazionale di “Azul (Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor)”, il nuovo spettacolo che segna il ritorno a teatro di Stefano Accorsi, scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, che andrà in scena martedì 15 e mercoledì 16 febbraio (ore 20.30) al Teatro Asioli di Correggio. Accanto ad Accorsi, in questa nuova produzione di Nuovo Teatro e Teatro Nazionale della Toscana, sono sul palco Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo.
In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione, quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite, e facendo affiorare ricordi provano a ricostruire una serenità andata a pezzi. Nella loro semplicità, hanno qualcosa di molto singolare e unico che li accomuna: la passione folle per la squadra del cuore, e infanzie originali, quasi fiabesche. Sono fatti di materia semplice come il pane, ma la domenica allo stadio si fanno travolgere da una furia che ogni volta li spazza e li sconquassa. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano vittorie, momenti di estasi, sconfitte e tragedie.
«Far parte di uno spettacolo così sospeso fra sogno e semplicità, fra amicizia, ironia, fragilità, passione, tifo, musica e colori, dopo un periodo come quello che abbiamo vissuto e dal quale ancora non siamo totalmente usciti – dice Stefano Accorsi – è una meravigliosa avventura. Daniele Finzi Pasca scrive in modo tridimensionale, bisogna entrare nel suo mondo per abitarlo, sentirlo senza voler spiegare ogni cosa».
E Daniele Finzi Pasca spiega: «Ho sempre raccontato storie di personaggi carichi di umanità, fragili e trasognati. Il mio teatro è costruito riproducendo il linguaggio dei sogni. I ricordi emergono come bollicine che tornano a galla in una bibita che ammazza la sete nelle giornate di caldo fuoco. Cerco di costruire immagini rarefatte. Amo i colpi di scena, i finali a sorpresa, le macchine teatrali, la magia e l’illusione. Sono cresciuto nel mondo del teatro e poi sono stato rapito dai grandi eventi: spettacoli monumentali per il Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche. ma credo siano clown i personaggi che popolano le mie storie dato che sussurrano, inciampano, si commuovono. Sono fatti di cristallo, di burro e di zucchero e con un colpo di vento si trasformano in giganti. Ho avuto la fortuna di incontrare Stefano, Luciano, Sasà e Luigi. Con loro è stato facile dare vita a questa piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno mai per vinti».
“Azul” è una storia di gente semplice, unita da un’amicizia inossidabile che li aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente.
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