Paganin: «A Torino giornata no Domani con il Macerata serve un’altra Da Rold»
Il capitano non cerca scuse dopo il netto ko di domenica e pensa alla gara di mercoledì. «Scesi in campo poco concentrati, può capitare in una stagione»
Dimenticare Torino. Anche se Macerata è un cliente scomodissimo, e soprattutto un’avversaria contro cui si può mettere in preventivo pure un’altra sconfitta.
Ma domani sera nel recupero al cospetto della terza in classifica sarà già un bel segnare giocare con lo spirito giusto dal primo all’ultimo scambio.
Se poi ciò dovesse tramutare in qualcosa di concreto, tanto meglio. Tutto il contrario quindi di quanto non avvenuto in Piemonte, forse a causa di un eccessivo rilassamento dovuto alle quattro vittorie consecutive.
Forte dell’ottavo posto sempre bello saldo, la Da Rold Logistics punta dunque a ripartire in fretta, in una settimana che si concluderà poi domenica sera nella sfida da non sbagliare contro il fanalino di coda Brugherio. Da una parte all’altra della classifica quindi, con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di punti.
Il capitano Alex Paganin intanto prova a spiegare cosa non sia funzionato al palazzetto “Le Cupole”.
«Una giornata storta, poco altro da aggiungere secondo me. Di certo non abbiamo dato il meglio di noi e il gioco non si è dimostrato all’altezza di ciò che sappiamo fare. Però al tempo stesso escludo la motivazione del ko 3-0 vada ricercata nell’eventuale troppa sicurezza nelle nostre capacità. In maniera più semplice, non siamo riusciti ad esprimere la pallavolo che conosciamo».
Ma quale può essere stato l’impedimento, secondo te?
«L’impressione è quella di una concentrazione non ottimale, ed inoltre non sono state eseguite nel modo corretto le direttive ricevute ad inizio partita. Non vanno comunque tolti i meriti degli avversari. Dire che Torino si è dimostrata una squadra quadrata, con pochi errori commessi e soprattutto dati ottimali al muro. Archiviamola come una giornata no: nel corso di un campionato può capitare e l’importante è reagire in fretta, così da lasciarsi il verdetto negativo alle spalle».
Dicevamo, ora affrontate una squadra in lotta per la promozione in A2 ed una che rischia seriamente la discesa in B. Due partite all’opposto, ma da affrontare con l’aiuto del pubblico. Un passaggio molto importante della vostra comunque fin qui bella stagione.
«Entrambi gli incontri sono impegnativi, senza dubbio. Domani sfidiamo Macerata, una delle formazioni più quotate del torneo. Al contrario, con Brugherio saremo chiamati a fare punti di fronte a chi ha ancora il desiderio di provare ad ottenere la salvezza. E se non sei sul pezzo, rischi sempre di uscire sconfitto dal campo. Direi che ce ne siamo accorti».
Analizziamo ora la squadra marchigiana.
«Muovere la classifica contro di loro non sarà semplice. Sono strutturati e forti di fatto in quasi tutti i ruoli, dunque servirà una prestazione al massimo delle nostre possibilità. A proposito, avremo bisogno del pubblico delle grandi occasioni, in modo da tentare l’impresa sospinti dal calore dei nostri tifosi. Dovremo essere trascinati all’impresa».
E volgendo uno sguardo alle vostre ambizioni, cosa ci puoi dire? Non siete ancora salvi ma al tempo stesso vi trovate in zona playoff. In particolare a quale traguardo date primaria importanza?
«Io ritengo sia necessario ragionare di partita in partita. Nel momento in cui tireremo le somme vedremo quale casella della classifica staremo occupando e così potremo dire se siamo soddisfatti o meno. Non ha molto senso inquadrare un obiettivo specifico. Lasciamolo, per così dire, decidere al campo. Pensiamo partita dopo partita, senza guardare troppo a lungo termine».