Tornano gli artigiani. Chiara e il salone da parrucchiera aperto grazie all’aiuto di nonna
SCORZÈ. «È stato grazie alla nonna che ho avverato il mio sogno». Donne che aiutano donne. E’ una storia di forza e d’amore quella di Chiara Bortolato, ventinovenne che dal 14 novembre 2021 ha aperto il suo salone da parrucchiera nella frazione di Gardigiano a Scorzè. «La mia attività si chiama “A14”, come il nome dell’autostrada», scherza Chiara, «ma in realtà la lettera A è l’iniziale di Antonietta, il nome di mia nonna che oggi ha 90 anni. Il numero 14 invece è legato alla sua data di nascita, ossia il 14 luglio. Ho voluto farle questo omaggio perché è lei che mi ha spinto a realizzare ciò che desideravo fin da piccola. Lei da giovane ha fatto tanti lavori, tra cui quello in un ristorante e in un negozio di frutta e verdura».
Chiara ha deciso di sfidare il covid e le paure anche grazie ad un bagaglio d’esperienza nel settore che le ha dato la giusta fiducia.
«Ho studiato per diventare parrucchiera», spiega, «e ho lavorato per 13 anni in questo settore, gli ultimi 10 dei quali in un salone a Martellago. Non nascondo che qualche amica mi chiese se fossi matta a voler aprire proprio in questo momento storico, ma la passione per questo lavoro mi ha convinto a non temere».
La scorsa estate Chiara riuscì a trovare un locale in affitto, provvedendo lei stessa alla ristrutturazione degli interni e alla creazione di un ambiente che potesse accontentare la clientela.
«C’erano dei bandi a cui potevo partecipare per avere degli aiuti economici», racconta Chiara, «ma avrei dovuto attendere mesi. Non volevo che i tempi della burocrazia minassero il mio desiderio, così ho colto al balzo l’occasione e ho aperto con le mie forze. Tornassi indietro, lo rifarei senza dubbi».
Infatti, nonostante sia attiva in proprio da pochi mesi, l’intuito da imprenditrice le ha già dato ragione. «Finora ho lavorato da sola nel mio salone», dice, «ma siccome le cose stanno andando bene ho bisogno di un aiuto. Quindi da martedì arriverà qui un ragazzo di 22 anni in prova. Mi piace l’idea di poter creare anche posti di lavoro per altri, aprendo loro la strada a quei sogni che prima coltivavo io».