Schianto mortale in A4, ecco chi erano le tre vittime: Roberto, titolare di una rosticceria, e Giovanni e Britta: “Erano felici e pronti a godersi la pensione”
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foto da Quotidiani locali
LIGNANO. Il suo sorriso lo conoscevano tutti i clienti della rosticceria che da 30 anni gestiva in via dei Pini, a Lignano Pineta. Cosi come il suo cuore, così generoso e altruista. "Per descrivere Roberto bisogna usare solo parole bellissime perché lui era una persona straordinaria, era il punto di riferimento per tutti". Lo ricordano così i colleghi commercianti Roberto Cartini, 63 anni, morto nel tremendo indicente accaduto nella serata di giovedì 17 febbraio sulla A4, all’altezza dell’uscita del casello di Latisana.
Con lui hanno perso la vita anche Britta Kulp, classe 1948, di nazionalità tedesca, e il marito Giovanni D’Ascoli di 74 anni: amavano viaggiare, amavano l’Oriente. E proprio là acquistavano gli oggetti che poi mettevano in vendita nel loro negozio in piazza Abbazia a Sabbiadoro. Tappeti, abiti, vasi ed elementi di arredo di vario tipo.
Britta Kulp, di origine tedesca, e Giovanni D’Ascoli, entrambi 73enni, a lungo avevano gestito l’attività condividendo quella stessa passione. Lei più espansiva, lui più riservato come ricordano gli amici di una vita. Negli ultimi anni avevano dato in gestione l’attività e proprio giovedì sera ne avevano concluso la vendita. «Erano felici – racconta la figlia Rosa – perché adesso si sarebbero goduti la pensione. Ed erano contenti anche per la vita vissuta insieme e per le tante cose belle che avevano condiviso».
Britta e Giovanni si erano conosciuti a Lignano da giovani. Lui, di Napoli, lavorava al Luna Park, lei era una turista in vacanza al mare. «E da allora – prosegue la figlia – non si erano più lasciati e alla fine avevano deciso di stabilirsi proprio nella località. Mia mamma era più espansiva, mio papà più introverso ma quando conosceva le persone poi apriva il suo cuore». «Avremmo dovuto festeggiare la vendita del negozio, ma il destino ha deciso altro».
Britta era molto attiva nel mondo del volontariato e aiutava le associazioni che si occupano di animali abbandonati. «Era veramente una persona speciale – dice l’amica Katthy Cattivello –, era positiva, educata, intelligente e senza pregiudizi. Era una amante degli animali e in particolare aveva un rapporto speciale con i gatti. La sua amata Lili lo sa bene. Per anni siamo andate insieme a fare volontariato nei canili e nei gattili e ci siamo occupate anche delle colonie feline di Lignano Sabbiadoro. Lei aveva quella voce capace di far innamorare gli animali, loro si fidavano di lei e avevano tutta la ragione per farlo».
Britta e Giovanni, che risiedevano in una palazzina in via Asti, erano vecchi amici di Linda e Roberto. Amavano condividere le passeggiate, il tè caldo al pomeriggio e poi tanti momenti insieme. C’erano sempre gli uni per gli altri. «Vedevamo spesso Britta e Linda camminare assieme» dicono i vicini, profondamente scossi. «Giovanni lo vedevamo un po’ meno, in sella alla sua bici ma era più riservato rispetto a Britta, una persona sempre educata e gentile», aggiungono.
Le case delle due coppie di amici distano poco più di 600 metri a Sabbiadoro. Lì vicino, lo sguardo si rivolge verso la laguna. «Condividevamo tante cose e ormai da tempo e aveva davvero piacere a stare insieme», racconta Linda ripercorrendo le tappe di un legame che negli anni è diventato sempre più forte, basato, com’era, sulla reciproca stima.
Assieme a loro c’era Roberto. “Era unico - rammenta la dipendente Manuela Landello che da cinque anni lavorava alla rosticceria "Da Roberto" -, c'era sempre ed era pronto in ogni occasione a dare una mano, ad aiutare gli altri, a sostenerti".
Avrebbero aperto la rosticceria per Pasqua, come ogni anno. Pronti per affrontare la stagione estiva. "Arrivavamo a settembre stremati - aggiunge - ma con Roberto si lavorava bene, sempre con il sorriso".
Roberto risiedeva in via Custoza, a Sabbiadoro. La moglie Linda, con la quale era sposato dal 1987, ci accoglie in casa. Lei, quando alle 20.30 di giovedì, non l'ha visto rientrare, ha iniziato a intuire che qualcosa di grave era successo.
"Non mi rispondeva al telefono, non riuscivo nemmeno a mettermi in contatto contatto con Britta e Giovanni e ho subito sentito dentro che non l'avrei mai più rivisto. Con lui se ne è andata una parte di me".
È una comunità in lutto quella di Lignano. E a esprimere il cordoglio di Lignano tutta è il sindaco Luca Fanotto: «Abbiamo appreso del grave schianto accaduto giovedì sera – dichiara – in autostrada e siamo rimasti sconvolti. L’indomani mattina ci siamo risvegliati con il dolore e l’incredulità per un incidente che non ha lasciato scampo a tre lignanesi stimati. La comunità tutta si stringe attorno alle famiglie colpite da un lutto grave e improvviso, sono situazioni drammatiche che hanno bisogno del conforto di ognuno di noi».