Ecco l’Equi-Yoga, la nuova disciplina ideata da due friulane per aiutare i pazienti oncologici
L’empatia dei cavalli e l’equilibrio psicofisico per sostenere le persone in ripresa da un tumore
UDINE. L’empatia dei cavalli e l’equilibrio psicofisico determinato dalla pratica dello yoga a sostegno dei pazienti in ripresa da un tumore. È il progetto ideato da Lisa Zancanaro e Valentina Giorgini, due friulane che, unendo l’equitazione allo yoga, hanno fondato una nuova disciplina, l’Equi-Yoga, ora riconosciuta dalla Fise.
E con il sostegno della catena Pizzikotto, brand di Cigierre (Compagnia Generale Ristorazione Spa), per i pazienti oncologici questa attività sarà gratuita.
L’iniziativa – sviluppata in collaborazione con l’associazione Volendo continuare di Savogna d’Isonzo – partità a marzo e si svolgerà al maneggio Equiturismo Borgo Sandrigo Asd (con presidente Giorgini) a Fiumicello Villa Vicentina. «L’equitazione e lo yoga – spiega l’udinese Zancanaro, consulente per il supporto psico-emotivo dei pazienti ecologici e responsabile di attività per gli interventi assistiti con gli animali (la vecchia Pet therapy) con i cavalli – sono due discipline millenarie. Ho pensato di unirle per caso, dopo aver fatto yoga all’aperto, in un maneggio».
È nato così l’Equi-Yoga, idea condivisa da Giorgini, tecnico Fise di secondo livello e giudice nazionale, e presentata alla Fise regionale e ha avuto un riscontro inaspettato, ora stiamo redigendo le linee guida di questa nuova disciplina equestre».
C’è l’attività con il cavallo, animale molto empatico «che favorisce il recupero dell’autostima e la ripresa del controllo del proprio corpo». E il mantenimento dell’asse corpo-mente-spirito, «per imparare a gestire i sentimenti, le emozioni e le reazioni».
Un progetto (che rientra in uno più ampio, Vita blu) «che abbiamo pensato di proporre per un cammino di ritorno alla vita, come quello affrontato dai pazienti oncologici in primis, ma anche da chi ha subito un trauma emotivo o fisico. Sono previsti tre livelli: quello base, un secondo livello e un terzo. Ci si potrà iscrivere da marzo – precisa Zancanaro –, tutti lo potranno fare, ma saranno privilegiate le persone che hanno avuto un tumore o subito un trauma: per loro il corso sarà gratuito». Questo grazie a Pizzikotto, che in tutta Italia a gennaio ha devoluto allo scopo un euro della vendita della pizza “Sara”.
Da tempo Pizzikotto, insieme a Cigierre «ha intrapreso un percorso di stretta sinergia con il territorio di appartenenza. Un percorso – chiarisce Paola Macrì, Business Unit Manager di Pizzikotto – che passa dal meglio della tradizione italiana fino ad arrivare a realtà e iniziative virtuose come nel caso di Equi-Yoga. Per noi impegnarci a supportare progetti come questo è basilare per dare un segnale concreto sia a livello sociale sia territoriale».