Defrel accende i sogni d’Europa del Sassuolo

Cabral risponde a un gol alla Mbappé di Traoré, ma al 94’ il francese riporta avanti i neroverdi che riducono a 6 punti il margine dal 7° posto

REGGIO EMILIA. Un gol all’ultimo respiro di Gregoire Defrel regala tre punti d’oro al Sassuolo e accende i sogni d’Europa. Il settimo posto, occupato proprio dalla Fiorentina (in attesa del risultato della Roma), ora è a sei punti e con undici giornate da giocare tutto è ancora possibile. Nessuna illusione, ma il Sassuolo - alla seconda vittoria di fila - si è guadagnato il diritto di lottare per un obiettivo che prima del match Giovanni Carnevali ha indicato chiaramente: "Puntiamo a partecipare alle coppe europee, le squadre davanti sono più strutturate, ma l’ambizione c’è”. L’amministratore delegato, classifica alla mano, era conscio che quello di ieri sera era l’ultimo treno per puntare al settimo posto, occupato proprio dalla Fiorentina. Nonostante un finale palpitante (pareggio dei viola all’88’ e gol vittoria di Defrel al 92’) missione compiuta per i ragazzi di Dionisi che nell’ultima settimana hanno ridato un senso al loro campionato piegando Inter e Fiorentina. Ora però dovranno iniziare a fare punti pesanti anche con le piccole, a partire da domenica prossima a Venezia.

TRAORE ALLA... MBAPPE

Rispetto all’impresa di San Siro, nel 4-2-3-1 il Sassuolo ritrova Ferrari al centro della difesa, per il resto tutti confermati. Nella Fiorentina, priva dello squalificato Milenkovic, chance dal primo minuto per Ikoné (arrivato a gennaio dopo il no del Sassuolo all’offerta di 10 milioni per Berardi), con lui in avanti a completare il tridente Sottil e Piatek. Dopo quasi venti minuti con mezze occasioni da una parte e dall’altra si accende Traoré, giocatore letteralmente trasformato dopo il ritorno dalla Coppa d’Africa. L’ivoriano si esibisce in un gol alla... Mbappè: riceve palla sulla fascia, con un veloce quanto spettacolare gioco di gambe destro-sinistro beffa Odriorzola e, con il piatto, infila Dragowski, aggiornando il suo straordinario tabellino personale del mese di febbraio: 5 gare, 3 gol e 2 assist. Un ragazzo che nel giro di un paio di settimane è letteralmente esploso passando da oggetto misterioso a ennesimo diamante della gioielleria neroverde. Poco efficace la reazione della Fiorentina, anzi è il Sassuolo che non s’accontenta, tenendo baricentro alto e piede pigiato sull’acceleratore. Ed è ancora l’immarcabile Traoré a sfiorare la doppietta al tramonto del primo tempo, stavolta con un’incornata di testa con palla che scheggia la traversa. Il rischio scuote i viola, che negli ultimi cinque minuti creano più di quanto combinato nei primi quaranta: in cattedra sale Ikoné che per due volte chiama agli straordinari l’ottimo Consigli. Insuperabile come contro l’Inter.

VIOLA IN 10

Nella ripresa la gara resta equilibrata con continui cambi di fronte. La Fiorentina prova ad alzare i ritmi, gioca bene ma non fa breccia. Poco dopo il quarto d’ora Italiano cerca la svolta dalla panchina con un triplo cambio, inserendo Bonaventura, Saponara e Cabral. Dionisi riponde infoltendo il centrocampo con Henrique al posto di Traoré. I neroverdi reggono bene e al 79’ dà loro una mano anche Bonaventura che si fa espellere per reiterate proteste nei confronti dell’arbitro Prontera. Ma la superiorità numerica è solo un’illusione, perchè i neroverdi a 180 secondi dal novantesimo si fanno sorprendere: Saponara scodella in mezzo da sinistra un pallone morbido per Cabral che in scivolata deposita la sfera in rete.

TRIPUDIO

Ennesima beffa stagionale? Nient’affatto, questo Sassuolo non muore mai e stavolta nel quarto e ultimo minuto di recupero trova il modo di acciuffare i tre punti. Merito di Defrel, che di testa sbuca alle spalle di Quarta capitalizzando un cross del solito Berardi. 2-1, Mapei Stadium in tripudio e treno per l’Europa preso al volo. Da ieri sera alla corsa al settimo posto che può valere la Conference League si è ufficialmente iscritto anche il Sassuolo. Che, tenendo fede alla fama di ammazzagrandi, per l’ennesima volta si è portato a casa lo scalpo di una squadra che lo precede in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA