Arrestato in un bar di Vo’ 45enne affiliato a un clan camorristico
Da settimane viveva in un Bed & Breakfast di Vo’ Euganeo. È uno degli oltre venti arrestati coinvolti nel blitz anti camorra della polizia di Napoli. Questi imponevano il pizzo agli ambulanti del mercato del centro storico partenopeo.
A catturare uno degli uomini ritenuti affiliati al clan camorristico Mazzarella, che si nascondeva proprio a Vo’, sono stati gli agenti della Catturandi della Squadra Mobile di Padova. Per lui, così come per gli altri venticinque indagati, il giudice per le indagini preliminari di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, lunedì ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Tra gli arrestati ci sarebbero elementi di spicco e gregari del clan rivale della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”, che opera nelle zone di Forcella e Maddalena nella città di Napoli, autori di numerosi episodi estorsivi e di detenzione e porto di armi da sparo.
l’arresto
I poliziotti di Napoli hanno fornito ai colleghi padovani alcune informazioni e in particolare la possibile presenza del 45enne, originario di Nola, fra le province di Vicenza, dove avrebbe lavorato all’interno di cantieri edili, e di Padova, dove presumibilmente aveva invece trovato alloggio in un B&B nella zona di Vo’.
La Catturandi della Squadra Mobile ha immediatamente avviato le ricerche e, nonostante non ci fossero dati certi sull’effettiva presenza del 45enne in qualcuna delle strutture ricettive del territorio, lo hanno rintracciato nel territorio di Vo’.
I poliziotti all’alba di lunedì sono arrivati in zona e nel corso della mattinata sono riusciti a rintracciare l’uomo. Prima hanno individuato furgone riconducibile alla ditta di Vicenza dove si sapeva che il 45enne lavorava, parcheggiato vicino a un bar. Il 45enne si trovava proprio all’interno del locale, intento a fare colazione e ancora ignaro dell’operazione di polizia che in quelle ore era stata già avviata a Napoli nei confronti dei suoi sodali. Una volta catturato è stato accompagnato nel carcere di Padova.
il clan
Il clan a cui sarebbe affiliato il 45enne originario di Nola imponeva il pizzo agli ambulanti del noto mercato della zona, chiamato appunto della Maddalena. Questi erano costretti a pagare settimanalmente una quota variabile tra cento e duecento euro oppure ad acquistare merce. E chi non aveva intenzione di pagare veniva picchiato anche pubblicamente.
Sono state documentate dalla polizia di Napoli un serie di stese (raid) con colpi d’arma da fuoco sparati all’impazzata tra le vie del quartiere napoletano, messe a segno per affermare il proprio predominio nell’ambito di fibrillazioni con clan rivali.
È indicativo che a fronte di duecento bancarelle sottoposte al pizzo presenti nel notissimo mercato della Maddalena del centro storico di Napoli, solo un commerciante, oltretutto di origini straniere, abbia avuto il coraggio di denunciare.